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Nelle scuole del valenzano aule più pulite grazie ai vaporizzatori antibatteri

Valenza – “La scuola? È più pulita di un ristorante”. Parola di Maurizio Carandini, preside dell’istituto comprensivo Valenza A. E se lo dice lui possiamo credergli dato che sui dispositivi per la sanificazione degli ambienti e delle mani dei 1.050 alunni e 120 dipendenti, il dirigente ha scelto di investire parte delle risorse che il ministero ha messo a disposizione delle scuole.
Nel dettaglio Carandini, per disinfettare le mani degli studenti, sia quelli di Valenza sia di quelli sparsi tra i plessi di Bassignana, San Salvatore e Castelletto Monferrato, dalla scuola dell’infanzia alle medie, ha comprato 12 vaporizzatori tecnologici in grado di nebulizzare una soluzione simile all’acqua ossigenata e dall’alto valore battericida. C’è una luce a led blu, che li fa assomigliare a una pistola laser ma che consente di ottenere risultati migliori, e una “porta Usb” per caricarli con il cavetto, come fossero un cellulare. I collaboratori scolastici hanno cominciato ad usarli ieri.
Sono state comprate nuove lavapavimenti, per gli uffici, muniti dei divisori in plexiglass, tra i 6 e i 7 ozonizzatori che permettono di purificare l’aria e, tramite gli ultravioletti, pure gli oggetti. Nelle classi, gli alunni hanno tutti la mascherina, mentre il cortile è stato sistemato per poter accogliere attività all’aperto. Nella lotta in atto per scongiurare altre chiusure, il resto lo fanno l’alta percentuale di vaccinati e i controlli.

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