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Ponte della statale 30 della Valle Bormida chiuso ai tir di oltre 40 tonnellate

Acqui Terme – Pare proprio non esserci pace per la statale 30 della Valle Bormida, più disastrata di quanto appaia. In seguito a controlli che l’Anas sta attuando su tutto il percorso, da lunedì scatteranno nuove restrizioni per attraversare i 250 metri di ponte sul Bormida in regione Domini, tra Terzo e Bistagno.
L’Anas ha già firmato l’ordinanza che vieterà l’uso del ponte ai veicoli con peso superiore alle 40 tonnellate, “in via cautelativa”. In sostanza lo stop varrà per carichi molto pesanti, specie i trasporti eccezionali che superano le 44 tonnellate. Tuttavia, considerata l’importanza che la strada riveste per i collegamenti tra i porti savonesi e la pianura di Alessandria, qualche problema non è da escludere. Senza contare che i camion con la “30” raggiungono pure le aree artigianali di Terzo e Bistagno, proprio a ridosso del ponte.
Da parte sua l’Anas aveva già preso altre contromisure dopo un’ispezione a luglio, spostando i veicoli al centro del ponte per ridurre le sollecitazioni. Bisognerà attendere nuove verifiche e vedere, poi, cosa salterà fuori. La novità fa il paio coi controlli che la società ha fatto due giorni fa a un viadotto sopra ai binari della linea per Savona, all’imbocco della circonvallazione di Acqui: si attendono gli esiti per capire se, almeno lì, il senso alternato che sta provocando code potrà essere rimosso.
Ma il segnale che la statale della Valle Bormida, appena ereditata dalla Provincia, non se la passi bene e sia finita sotto i riflettori per carenze di manutenzione, è anche l’abbassamento imminente dei limiti di velocità tra Acqui e Alessandria con gli automobilisti che hanno notato i cartelli coi nuovi limiti a 50 all’ora, ancora coperti in attesa che un’ordinanza li renda operativi. Quest’anno l’Anas, se tutto andrà come previsto, investirà un milione di euro per rifare l’asfalto su 12 km di strada colabrodo tra Acqui e Alessandria.

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