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Le bollette energetiche si potranno pagare a rate in 10 mesi e senza interessi  

Roma (AGI) – Arriva in Commissione Bilancio del Senato l’emendamento del governo alla manovra che recepisce alcune delle misure chieste dai gruppi.
Dal taglio Irpef e Irap alle modifiche del patent box, dalle misure per il contenimento, nel primo trimestre 2022, degli effetti degli aumenti dei prezzi di elettricità e del gas alla proroga di Strade sicure.
Tra le proposte di modifica anche l’istituzione di un fondo per aiutare i settori del turismo, dello spettacolo e dell’auto. Rifinanziato il bonus tv e decoder e i fondi per le regioni colpite dagli incendi (Calabria, Sardegna, Molise e Sicilia).

Scaglioni Irpef scendono a 4
Arrivano le modifiche in materia di Irpef con la riduzione da cinque a quattro degli scaglioni di reddito e delle aliquote. Lo prevede l’emendamento del governo alla manovra.
Inoltre, viene modificata la modalità di calcolo delle detrazioni per lavoro dipendente, pensione e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi.
Nello specifico: le aliquote passano da 5 a 4 e saranno al 23% per i redditi fino a 15.000 euro, al 25% per i redditi tra 15.000 e 28.000 euro, al 35% tra 28.000 e 50.000 euro e 43% oltre i 50.000 euro.
Per quanto riguarda le detrazioni per reddito da lavoro dipendente, invece, è previsto che per i redditi fino a 15.000 euro l’importo della detrazione non sia inferiore a 690 euro o se a tempo determinato non inferiore a 1.380 euro.

Via Irap per le persone fisiche
L’emendamento del governo alla manovra prevede lo stop all’Irap per le persone fisiche dal 2022.
La misura riguarda 835.000 soggetti su un totale di 2.028.000, il 41,2% del totale.
Restano comunque esclusi dall’assoggettabilità all’Irap le imprese individuali e i lavoratori autonomi che si avvalgono e al regime forfetario o del regime di vantaggio.
La misura, segnala la relazione tecnica, comporta effetti finanziari negativi pari a circa 1,266 miliardi di euro su base annua a partire dal 2023.
Nel 2022 viene invece stimato un minor gettito pari a 1,076 miliardi. Viene anche istituito un fondo con una dotazione annua pari a 192,252 milioni per compensare le regioni e le provincie autonome della riduzione delle entrate.

Stanziati 1,8 miliardi per taglio bollette
Vengono stanziati 1,8 miliardi di euro in più per contenere, nel primo trimestre 2022, gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico. Inoltre, sempre per il primo trimestre 2022, è prevista la riduzione delle aliquote relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas fino a concorrenza dell’importo di 480 milioni.
Per lo stesso periodo temporale, le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati e ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale sono rideterminate dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente al fine di minimizzare gli incrementi di spesa per la fornitura fino a concorrenza dell’importo di 912 milioni di euro.
Con l’emendamento alla manovra si prevede, inoltre, l’istituzione di un fondo da 150 milioni per il 2022 per sostenere gli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell’automobile, gravemente colpiti dall’emergenza epidemiologica di Covid-19.
Vengono assegnati ulteriori 20 milioni di euro per il 2022 alle scuole dell’infanzia paritarie sulla base di criteri individuati da un apposito decreto del ministero dell’Istruzione da adottarsi entro 30 giorni dalla entrata in vigore della legge.
È istituito anche un fondo da 40 milioni per l’anno 2022 per far fronte ai danni subiti dal patrimonio pubblico e privato e dalle attività economiche e produttive a seguito dei gravi incendi boschivi e urbani della scorsa estate nelle regioni Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia.

 

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