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Riunione d’urgenza oggi pomeriggio a Palazzo Delfino per i troppi ritardi nel cantiere di Piazza Garibaldi

Ovada – A sèmu saimpre intl’ultimo filore “Siamo sempre nell’ultimo filare” dicono i contadini della Valle Scrivia quando la vendemmia va a rilento. E a Ovada, anche se la vendemmia non c’entra niente, l’ultimo filare, cioè il punto dove si inizia a vendemmiare, quindi a lavorare, non è stato ancora superato per cui il cantiere di Piazza Garibaldi partito lo scorso novembre per concludersi il 17 febbraio, procede a rilento. Per questo motivo il sindaco ha convocato per oggi pomeriggio un incontro urgente con l’impresa vincitrice dell’appalto, la Ma.Mi. di Lainate, gruppo Toro, per conoscere i tempi per concludere il lavoro. Secondo i bene informati finora si è andati avanti col lavoro di 2 – 3 operai al giorno che arrivano alle 9 e a metà pomeriggio se ne vanno. Il costo dell’intervento di riqualificazione è di 400.000 euro ma a Palazzo Delfino hanno deciso di non pagare se non vedono risultati. L’intervento è su una piazza del centro storico che, da parcheggio asfaltato, si vorrebbe riportare al ruolo originario di salotto buono. Il restyling è stato rallentato, prima dalla pandemia, poi dalle difficoltà a reperire il materiale per la pavimentazione (la sienite, diventata un piccolo caso e poi sostituita col granito). A novembre, finalmente, si è riusciti a far partire il cantiere ma i lavori sono andati a rilento.

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