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Logistica: continua il dibattito sul destino del porto di Genova

Genova – Sembrava tutto a posto ma il mugugno degli imprenditori genovesi ha rimesso tutto in discussione. Riparte dall’inizio il percorso del Position Paper, il documento di Confindustria Genova che ha l’obiettivo di fissare una strategia condivisa tra tutti i terminalisti come punto di partenza nel dialogo con l’Autorità di sistema portuale circa i temi progettuali e di sviluppo dello scalo genovese. Nella riunione di ieri che si è tenuta nella Sezione Terminal Operators coordinata da Beniamino Maltese, vicepresidente Confindustria Genova con delega ai porti, agli imprenditori portuali dell’area di Sampierdarena (cioè l’80% delle aziende, che muovono circa il 50% dei traffici) non sarebbero piaciute le modalità con cui la bozza del “paper” è stata presentata, con molti progetti specifici già delineati ma senza una discussione approfondita di base. Per “o sciò Parodi” di turno occorre sentire il parere dell’Autorità di Sistema portuale sul futuro piano regolatore portuale, la cui messa in cantiere è stata annunciata due settimane fa dal presidente Paolo Emilio Signorini insieme al sindaco di Genova, Marco Bucci. Si dice che al massimo in due mesi sarà presentato un documento condiviso anche se non bisogna ignorare il fatto che un super-terminal Psa a Pra’ darebbe fastidio al concorrente Msc che attende lo spostamento della diga per lanciare il Terminal Bettolo, e che gli imprenditori portuali di Sampierdarena possano avere delle resistenze all’idea che prima si metta in agenda una nuova diga a Ponente mentre ancora non si hanno certezze su finanziamenti e realizzazione della diga davanti ai loro terminal. Come quasi sempre succede in porto gli interessi confliggono e prima della sintesi sarà necessario attendere le indicazioni di Signorini.

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