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Il ruolo centrale della provincia di Alessandria nella logistica europea

Torino – Ieri la Giunta regionale ha approvato la delibera che individua 14 Comuni per i quali chiedere al governo di entrare nella Zona Logistica Semplificata dei porti e retroporti di Genova e Savona-Vado. Per il governatore Alberto Cirio si tratta di un’opportunità molto importante in quanto il Piemonte si trova all’intersezione dei due grandi futuri assi ferroviari europei Genova Rotterdam e Corridoio del Mediterraneo e può contare su un know how straordinario. L’opportunità è frutto di un emendamento al Decreto Genova del 2018, che individua le aree logistiche a supporto del porto genovese, per le quali le Regioni possono definire ulteriori siti retroportuali da proporre per l’inserimento nella Zona Logistica Semplificata “Porto e retroporto di Genova”. La Zls è particolarmente interessante per gli investitori poiché offre regimi autorizzativi burocratici facilitati e, in prospettiva, eventuali agevolazioni fiscali per le aree che abbiano un nesso funzionale con il porto. Il Piemonte ha incluso nella proposta da inviare al governo 6 siti:

  1. Alessandria,
  2. Arquata Scrivia,
  3. Castellazzo Bormida,
  4. Novi San Bovo,
  5. Ovada Belforte
  6. Rivalta Scrivia

Oltre a questi esistono gli interporti di rilevanza nazionale già esistenti:

  1. Novara Cim,
  2. Torino Sito.

Accanto a questi saranno inseriti nella proposta 12 dei 16 comuni piemontesi che hanno partecipato al bando e che soddisfano i criteri di compatibilità urbanistica con la destinazione d’uso, la distanza di massimo 180 chilometri da Genova, la vicinanza del sito con i caselli autostradali e la prossimità a scali ferroviari o intermodali merci.
Soddisfatto dell’accordo il governatore Cirio che ha detto ai cronisti: “Facendo del Piemonte un fulcro di economia e ricchezza, si arriverà al rilancio del Nord Ovest, e sarà la sua grande rivincita. Oggi abbiamo deliberato — ha detto Ciriol’elenco dei Comuni da mandare a Roma perché siano inclusi all’interno della Zona Logistica Semplificata, il che darà a quelle aree dei poteri in più e dei vincoli burocratici in meno, utili per gestire le novità che arriveranno”.
Importante a questo proposito il ruolo di Slala, la società alessandrina di logistica, e del suo presidente Cesare Rossini da anni impegnato per il rilancio logistico del Basso Piemonte.
“La firma di ieri – ci ha detto Rossini al telefono – è un risultato importante, una tappa decisiva per il raggiungimento dell’obiettivo finale”.

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