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Noleggio auto a lungo termine: la rivoluzione pratica della vita al volante

Milano – Per motivi sia culturali che economici, il rapporto con l’auto è cambiato radicalmente in pochi anni. Da molto tempo si parla sempre di più di “era del possesso e non della proprietà”, un trend che attiene anche ad altri aspetti della vita quotidiana. Cartina al tornasole di questo mutamento sono i numeri sempre più alti, sia tra le aziende che tra i liberi professionisti e gli utenti privati, del noleggio auto a lungo termine. Quando si cita questa formula, si può parlare, a ragion veduta, d’una vera e propria rivoluzione pratica della vita al volante. A fronte del pagamento d’un canone mensile di poche centinaia di euro, si può utilizzare un’auto e togliersi il pensiero di pratiche burocratiche – sia in caso di immatricolazione che di sinistri – assicurazione (RCA, Kasko, furto e incendio), manutenzione ordinaria e straordinaria.
Grazie a player di spicco del noleggio a lungo termine come Rent4you del noleggio a lungo termine come Rent4you, è altresì possibile fare la propria parte per il pianeta scegliendo un veicolo elettrico tra un’ampia gamma di auto ecologiche (le società noleggiatrici stanno lavorando molto da questo punto di vista anche nell’ottica di implementazione degli obiettivi dell’Agenda 2030).
Sono numerosi i fattori che, in questi anni non certo semplici, hanno determinato il successo della formula cui sono dedicate queste righe. Oltre all’innegabile comodità di non doversi preoccupare degli aspetti burocratici, non si può ignorare il fatto di avere a disposizione un’auto nuova ogni 2/5 anni. Per chi ama le quattro ruote ma non ha voglia o disponibilità economica per investire nel veicolo top di gamma del momento, si tratta d’un aspetto che definire positivo è dire poco.
Da non dimenticare è poi il fatto che il noleggio auto a lungo termine non è un finanziamento. Ciò significa che sì, bisogna presentare documenti attestanti la ricezione di un reddito, ma che non ci sono vincoli particolari per quanto riguarda l’entità di quest’ultimo. Nei casi in cui la società noleggiatrice dovesse inquadrare una situazione potenzialmente problematica, può sempre richiedere al cliente un deposito cauzionale al quale attingere nell’eventualità di un’insolvenza. Attenzione: la somma appena citata non ha nulla a che vedere con l’anticipo (pari, nella maggior parte dei casi, al 20% massimo del prezzo di listino dell’auto).
L’utente, dal canto suo, ha diritto a ricevere in fase di pre-contratto tutte le informazioni relative ai limiti di utilizzo del veicolo. Uno dei più frequenti è il chilometraggio.
Tuttavia, anche se si sfora un certo parametro – che può essere stabilito a livello annuale o tenendo conto della durata del contratto – si paga un sovrapprezzo di poche decine di centesimi al chilometro.

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