Press "Enter" to skip to content

Siamo al delirio: una direttiva UE cancella i sessi maschile e femminile

Roma – Per risolvere il divario retributivo tra uomini e donne l’Unione Europea propone una soluzione folle: eliminare uomini e donne. Secondo il Parlamento Europeo la direttiva sulla parità salariale richiesta dalla Commissione dovrebbe sostituire sistematicamente le parole “sesso” con “genere” e “uomini e donne” con “lavoratori di genere diverso”.
“Eliminare la differenza sessuale dalle norme – si legge in un comunicato a firma di Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia (nella foto) – significa disconoscere e calpestare proprio decenni di lotte per i diritti delle donne, in nome della neolingua gender politicamente corretta”.
Per di più una direttiva dell’UE è un atto giuridico con effetti diretti sulle legislazioni degli Stati Membri e questo crea un precedente pericoloso per l’uso della parola “genere” in sostituzione di “sesso”.
“Chiediamo quindi – aggiunge Coghe – a tutti i decisori e politici europei di bloccare la direttiva e pretendere un dibattito equo che coinvolga tutti. Il Parlamento, infatti, ha anche deciso di bypassare il dibattito in plenaria e avviare direttamente i negoziati interistituzionali con gli altri organi legislativi dell’Ue, senza il voto di tutti i 705 eurodeputati, privando i parlamentari del diritto di discuterne e opporsi. Nel dettaglio – conclude la nota di Jacopo Coghe – con l’emendamento n.10 si vuole modificare la dicitura ‘principi comuni per i lavoratori di sesso maschile e per quelli di sesso femminile’ con ‘principi comuni neutri sotto il profilo del genere’. Nell’emendamento n.5, invece, si parla di persone registrate legalmente come aventi un terzo genere, spesso neutro”.

Comments are closed.