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Dalla Guardia di Finanza Alessandria – Sequestrate circa mille consolle di gioco contenenti oltre tre milioni di software “piratati”: otto soggetti denunciati.

I finanzieri della Compagnia di Novi Ligure, nell’ambito della costante attività volta a contrastare il fenomeno della contraffazione ed a tutela del diritto d’autore, ponevano l’attenzione sulla commercializzazione di una console di gioco denominata “Pandora box”, posta in vendita su tutto il territorio nazionale da un noto canale di vendita on-line, che conteneva memorizzati al suo interno migliaia di videogiochi molto in voga negli anni ‘80/’90. Dagli accertamenti tecnici effettuati veniva accertato che alcuni dei giochi installati erano riconducibili ad alcuni noti personaggi, quali ad esempio Super Mario, tutelati da copyright. Degli illeciti accertati veniva informata la Procura della Repubblica di Alessandria, la quale emetteva prontamente un decreto di perquisizione e sequestro da eseguirsi presso i centri logistici dove erano stoccate le “Pandora box” ed altre console, sulle quali erano installati i software che violavano i diritti d’autore. Le perquisizioni venivano svolte anche fuori regione e portavano al sequestro di oltre 1.000 console di gioco, sulle quali erano illecitamente installati oltre 3 milioni di software riconducibili alle principali software house mondiali quali, ad esempio, la Nintendo, la Snk, la Taito e la Capcom, nonché alla denuncia a piede libero di 8 soggetti, per la violazione alla normativa sul diritto d’autore. In tale contesto, la Compagnia di Novi Ligure ha inferto un duro colpo alle attività criminali che, oltre ad infrangere le normative vigenti in materia di diritti d’autore, di fatto “inquinavano” il mercato dei videogiochi in quanto proponevano articoli a prezzi molto vantaggiosi, nell’ordine di un prezzo massimo di circa 200 euro per l’acquisto di una console contenente oltre 6.000 giochi, a fronte del prezzo di mercato di alcune decine di euro per l’acquisto di ogni singolo titolo, omettendo così il pagamento delle licenze d’uso e commercializzazione ai detentori dei copyright. L’intervento della Guardia di Finanza novese si inserisce nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione delle frodi, on-line e nei negozi “fisici”, in materia di tutela del copyright, uno dei principali obiettivi strategici di polizia economico-finanziaria perseguiti del Corpo. L’Autorità Giudiziaria competente ha rilasciato il nulla osta alla divulgazione della notizia agli organi di informazione.

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