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Termovalorizzatore: Centrodestra di Novi Ligure, dilettanti allo sbaraglio

Novi Ligure (Franco Traverso) – Continua la polemica tra maggioranza e opposizione in consiglio comunale a proposito di un non meglio precisato termovalorizzatore che non si è ancora capito se è un inceneritore o un biodigestore. E fra le due cose c’è una bella differenza. Le notizie più recenti danno per scontata la sua realizzazione basandosi sul risultato di un sondaggio considerato dai più inattendibile e che darebbe i novesi in maggioranza favorevoli all’opera. Stamane su La Stampa è stata pubblicata un’intervista al Presidente del Consorzio Servizio Rifiuti Angelo Ravera (che ci risulta essere all’estero) dove si da per scontata la realizzazione dell’impianto che, secondo il presidente, dovrebbe sorgere lungo la strada per Bosco Marengo. Non si è fatta attendere una levata di scudi della minoranza (Democratici per Novi, Solo Novi, Movimento 5 Stelle) che in comunicato stigmatizza con fermezza la decisione di realizzare un sarchiapone che nessuno sa con precisione cosa sia, come funzioni, quali rifiuti dovrebbe lavorare, quali siano le garanzie fornite dal produttore per quanto riguarda l’inquinamento derivato. La minoranza, nell’invitare il Sindaco Cabella (che, per la cronaca, dovrebbe dimettersi essendo stato raggiunto da una condanna passata in giudicato per falso in bilancio) a rispettare la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale, citando l’intervista a Ravera fa sapere che le intenzioni del presidente del Consorzio Servizio Rifiuti sono in aperto contrasto con quanto deciso dal consiglio comunale di Novi. “Ciò conferma la gravità di quanto emerso nella seduta della scorsa settimana. Meno di due mesi fa – si legge nel comunicato diramato nel tardo pomeriggio – il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle e Democratici per Novi che impegna la giunta ad astenersi dal compiere atti che impegnino l’amministrazione comunale nel progetto di un inceneritore, quanto meno fino all’approvazione del nuovo piano regionale sui rifiuti (così nel testo approvato in mozione). Un atto formale che deve essere rispettato, in forza della legge. Appare evidente che il Sindaco di Novi e il segretario cittadino della Lega stanno portando avanti il progetto, contrariamente a quanto disposto dalla massima assise cittadina, senza aspettare il Piano Regionale sui rifiuti. Riteniamo – conclude la nota della minoranza – questo fatto gravissimo e lesivo delle prerogative di tutti i consiglieri comunali, che all’unanimità hanno approvato la mozione. A questo punto, è fondamentale che il Sindaco di Novi Ligure Cabella smentisca pubblicamente le dichiarazioni di Angelo Ravera, si unisca a noi nel chiedere le sue dimissioni dal ruolo di presidente del Csr, e ribadisca il rispetto di quanto disposto dal Consiglio Comunale”.

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