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Ancora castronerie su clima ed energia: non se ne può più

di Giusto Buroni – Domenica scorsa, 5 giugno, s’è celebrata in Europa l’ennesima “Giornata della Terra” e tutti i personaggi con qualche carica istituzionale hanno sentito il dovere di fare una “storica dichiarazione”, ma non quello di “informarsi”. “Preparare” una dichiarazione, ancorché storica, sembra non essere un dovere istituzionale, così come non sembra un dovere filtrare intelligentemente le dette dichiarazioni per chi le raccoglie e le porge al rispettivo pubblico. A me ne sono rimaste impresse almeno tre, che riporto nell’ordine di importanza di chi le ha pronunciate, chiarendone alcuni termini a beneficio di chi, essendo ancor meno informato delle Istituzioni, rischierebbe di non comprenderne la stupidità.

  1. La prima frase l’ha pronunciata, nel discorso ufficiale per la Ricorrenza, il Capo dello Stato in Persona, che, strizzando l’occhio al Responsabile per la Transizione Ecologica, ha detto con la massima serietà che “l’Italia dovrà svincolarsi da ogni dipendenza energetica da stati stranieri per affidarsi totalmente a Fonti Energetiche Riproducibili (sic!)”, omettendo ovviamente di citare la marca della fotocopiatrice (speriamo sia almeno europea) destinata ad eseguire le fedeli riproduzioni.
    Concedendo all’illustre personaggio il beneficio del dubbio che la stampa abbia ripreso dalle Agenzie una frase in cui si faceva riferimento alle arcinote “Fonti Rinnovabili” (Eolico, Solare, ma soprattutto Idroelettrico, che da oltre un secolo illumina il 30% dell’Italia) resta lo stupore che la ridicola frase sia stata ripetuta con notevole enfasi per tutto il giorno da tutti i telegiornali nazionali (pubblici e privati), sfuggendo al controllo degli esperti annunciatori e degli attenti Direttori (della domenica).
  2. La seconda frase è stata pronunciata da un patetico generale dei carabinieri (che stava festeggiando un’altra ricorrenza concomitante) per il quale lo scopo principale, oltre a “mantenere la pace” era quello di “consegnare alle nuove generazioni un Pianeta uguale a quello che la sua generazione aveva trovato”. Ora, è vero che i Fratelli di Greta (Thunberg) e i loro sponsor sostengono che è stato tolto loro un Pianeta “bellissimo”, ma nessuno si sognerebbe di affermare che la generazione degli attuali generali (di qualunque corpo) abbia ricevuto dai propri padri, scampati a due guerre, un Pianeta in condizioni tali da essere consegnato orgogliosamente tale e quale a figli e nipoti. Fatto sta che il bravo generale ha ricevuto per questo i complimenti dell’attento intervistatore e sarà andato a ripetere ad altre “testate” i suoi lodevoli propositi.
  3. La terza frase curiosa si trova in una lettera, pubblicata rispettosamente e ossequiosamente dal direttore del Corriere della Sera perché firmata da un “consigliere nazionale dei Verdi- Europa Verde” (tale Andrea Ladina, nella foto), poveri noi, che afferma, bontà sua: “L’energia solare che colpisce i soli deserti della Terra in 6 ore corrisponde al fabbisogno annuo di energia elettrica per la Terra intera”, una sbruffonata che non si sentiva dai tempi del Barone di Munchausen, ma anche che “l’energia solare disponibile è 100.000 volte superiore alla somma di tutte le riserve di energia fossile presenti nel mondo”, che non è una sbruffonata, ma un’immensa castroneria, mancando un riferimento temporale (non sto a dilungarmi per non perdere il mio tempo con chi crede minimamente a simili sciocchezze).

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