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Ennesima resa dei conti nel Carroccio con l’elettorato di Alessandria che gli volta le spalle

di Max Corradi – Premetto che il vincitore assoluto è il partito di chi non ha votato, con oltre il 60%, la maggioranza assoluta. Per quel che resta i calci nel sedere li ha presi un centrodestra insipiente, litigioso, incapace di amministrare le nostre belle città. Questa in sintesi la fotografia di quello che è successo a queste amministrative, con una caporetto assoluta subita dalla premiata ditta “Salvini & Molinari” ad Alessandria. Difficile adesso dire che è soltanto un voto locale. Nei ballottaggi hanno perso tutti e le accuse incrociate si mischiano da Nord a Sud. Per Matteo Salvini le sconfitte di Alessandria e Carrara sono colpi durissimi. Per Forza Italia il risultato di Catanzaro lascia interdetti e quello di Monza coinvolge lo stesso Silvio Berlusconi. Mentre Giorgia Meloni sa di finire sul banco degli imputati per il tracollo di Federico Sboarina. L’unico sorriso arriva da Lucca, la vittoria sul filo di Mario Pardini però non basta per addolcire una serata da dimenticare al più presto per il centrodestra. Ora siamo al redde rationem e volano gli stracci. Risultato è che la Lega, partito di riferimento della coalizione, è impantanata, con lo stesso Salvini che non riesce a invertire una tendenza al ribasso e persino il governatore Luca Zaia, molto legato a Sboarina sconfitto a Verona contro tutti i pronostici, che vede scemare la sua aurea di invincibilità in Veneto. E anche qui quelli della Meloni non le mandano a dire stavola a Forza Italia con La Russa che dichiara: “L’errore è stato fatto al primo turno quando Forza Italia ha voluto rompere la coalizione”. Per la Lega la colpa è di Meloni che non ha ascoltato le perplessità del Carroccio: “Abbiamo detto in tutti i modi che Sboarina ci portava alla sconfitta”. L’accusa che fa da sfondo alle polemiche contro Meloni è quella di volare nei sondaggi, ma di dimostrare capacità di leadership. Da via Bellerio arriva un elenco: Verona, Como, Roma. Sono gli esempi delle scelte sbagliate della leader di FdI alle amministrative. Ma in questa notte nessuno può dirsi innocente: la sconfitta di Alessandria, la città del capogruppo della Lega Riccardo Molinari, si aggiunge a quelle delle liste del Carroccio al Nord. A questo punto Salvini dovrà convocare i suoi per un chiarimento che potrebbe non essere la solita riunione.

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