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Ennesimo scandalo dell’Inps che dà il reddito di cittadinanza a chi non ha diritto e nega la pensione agli aventi diritto

Casale Monferrato – La storia non finisce mai: l’Inps, ristrutturata da San Benito Martire da Predappio che – siamo nel 1924 – aveva messo ordine nel caos previdenziale giolittiano, allora funzionava alla perfezione (era prevista perfino l’indennità di disoccupazione) ma oggi dà il reddito ai fannulloni e nega la pensione a chi ha lavorato una vita. Ieri la Polizia Locale di Casale Monferrato ha denunciato all’Autorità Giudiziaria altre 15 persone per truffa aggravata ai danni dello Stato. Si tratta di cittadini rumeni, percettori dal 2021 del Reddito di cittadinanza, che avevano attestato falsamente i requisiti necessari all’ottenimento del sussidio, tra cui residenze fittizie nel territorio casalese (qualche verifica no eh? Troppa fatica!). A conclusione dell’attività di indagine è stata inoltrata una segnalazione all’Inps al fine di sospendere immediatamente l’erogazione del Reddito di cittadinanza ancora in atto. Il danno erariale accertato complessivamente per i sussidi indebitamente percepiti ammonta a 89.000 euro. Tutto ciò mentre continuiamo a raccogliere segnalazioni da parte di lettori anziani che lamentano la mancata erogazione della pensione sociale a chi ha lavorato una vita. Sotto riproduciamo l’ultimo documento ricevuto da un lettore ormai anziano che ha chiesto l’assegno sociale che si dà a tutti in età pensionabile. Gliel’hanno negato. Una vergogna.

 

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