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Per il sindaco Tagliani la colonia felina che ha occupato il cortile della Casa della Salute sta bene dove sta

Castelnuovo Scrivia (Andrea Guenna) – Non posso che essere riconoscente al destino perché mi consente, da cronista – ancora una volta grazie al sindaco di Castelnuovo Scrivia, Gianni Tagliani – di poter scrivere notizie originali e interessanti. Stavolta si tratta della sua benevola attenzione nei confronti d’una colonia felina che occupa il cortile di due Rsa e una Casa della Salute. Qualcuno ha segnalato il fatto al direttore del distretto Orazio Barresi che ha informato per competenza il Servizio Veterinario, per il controllo dei gatti e la sanificazione straordinaria dei locali e del cortile.
Ma Tagliani ha scelto di lasciare i gatti dove sono dichiarando alla collega de Il Secolo XIX che, pur valutando “l’intervento Asl un atto dovuto […], i gatti sono molto più sani di coloro che frequentano abitualmente il complesso sanitario” (sic!).
E bravo il nostro sindaco che ancora una volta ha perso una buona occasione per tacere onde evitare la solita gaffe e una presa di posizione polemica, in questo caso anche offensiva nei confronti dei poveri anziani (ma diventerà vecchio anche lui) che magari farebbero a meno di avere intorno dei gatti che anche se sterilizzati fanno i loro bisogni dove capita e urinano contro muri e piante distribuendo puzza dappertutto, soprattutto d’estate.
Siamo certi che sulla vicenda leggeremo i suoi simpatici commenti su facebook. Fa niente: ormai ci siamo abituati. Contento lui, contenti tutti.
Tuttavia, proprio perché comprendiamo il suo evidente disagio personale noto a molti, che incide nel suo modo di porsi, ci preme dargli l’ennesimo consiglio, senza pretendere che sia accolto (lui sa sbagliare benissimo da solo): invece di preoccuparsi tanto dei gatti di Castelnuovo Scrivia si preoccupi di più degli anziani e dei cittadini che lo hanno votato ma che, da quanto ci risulta, non sono più tanto contenti di come fa il sindaco.
E sono tanti.
Restiamo in attesa della solita quanto isterica querela accompagnata dalla solita quanto isterica denuncia all’ordine dei giornalisti.

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