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Commissariato l’Ordine di Malta, i Templari esultano (video)

Roma (Lorenzo Mancini) – Bergoglio ha posto fine al contrasto durissimo del Vaticano coi Cavalieri di Malta sciogliendo il secolare Ordine Ospitaliero di San Giovanni. Si tratta d’un provvedimento definitivo per cui il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta è stato commissariato. Il Papa ha quindi promulgato la nuova Carta costituzionale e il relativo Codice Melitense disponendone l’immediata entrata in vigore e revocando le alte cariche, decidendo lo scioglimento dell’attuale Sovrano Consiglio e la costituzione di un sovrano consiglio provvisorio formato da tredici membri. Tra essi spicca il nome di Alessandro de Franciscis (foto a lato), presidente del Bureau des Constatations Médicales di Lourdes, l’istituzione che esamina le guarigioni scientificamente inspiegabili avvenute nella cittadina francese. Il capitolo generale straordinario sarà preparato dal cardinale Silvano Maria Tomasi e dal luogotenente John T. Dunlap, coadiuvati dal Sovrano Consiglio provvisorio. La decisione di Bergoglio trae spunto dalla sentenza emessa dal Tribunale cardinalizio nel 1953 dove si legge che le “prerogative inerenti all’Ordine come soggetto di diritto internazionale, che sono proprie della sovranità, non costituiscono tuttavia nell’Ordine quel complesso di poteri e prerogative, che è proprio degli enti sovrani nel senso pieno della parola”. Infatti, quello di Malta è “un Ordine religioso, approvato dalla Santa Sede. Esso persegue, oltre la santificazione dei suoi membri, anche fini religiosi, caritativi e assistenziali […]. Le due qualità di Ordine sovrano e di Ordine religioso sono intimamente connesse tra di loro. La qualità di Ordine sovrano della istituzione è funzionale, ossia diretta ad assicurare il raggiungimento dei fini dell’Ordine stesso e il suo sviluppo nel mondo. Quindi, – ha sottolineato Francesco – essendo un Ordine religioso, dipende, nelle sue diverse articolazioni, dalla Santa Sede”.
Il nuovo governo dell’Ordine prevede di arrivare all’elezione del gran maestro entro marzo 2023. Gli eleggibili sono circa 35. Il mandato non sarà più a vita, ma di durata decennale rinnovabile una sola volta e comunque con il limite d’età fissato a 85 anni. Le donne sono completamente equiparate agli uomini, l’unica differenza riguarda lo status di consacrati.
Esultano i Templari del Sovrano Militare Ordine del Tempio che parlano esplicitamente di risarcimento morale poiché al processo di Chinon del 1307-14 che ha condannato i Templari al rogo e l’Ordine allo scioglimento, i Cavalieri di Malta non hanno mosso un dito per difenderli. Anzi, peggio, hanno fatto propri tutti i loro beni.
A questo proposito pubblichiamo un comunicato stampa del Sovrano Militare Ordine del Tempio.
Eccolo.

Apprendiamo con soddisfazione che il Sovrano Militare Ordine di Malta è stato commissariato dal Papa.
Ciò costituisce un parziale risarcimento per noi Poveri Cavalieri di Cristo che, anche a causa della totale assenza di aiuto da parte dei “Cavalieri di Malta”, abbiamo subito umiliazioni e saccheggi, oltre a essere stati vittime dei tremendi roghi al termine del processo di Chinon del 1307-14 in forza del quale il nostro Ordine è stato sospeso e molti Cavalieri Templari torturati (300 su 30.000, per cui 29.700 Cavalieri hanno continuato a lavorare segretamente) e mandati sul rogo dalla Chiesa di Roma e dal Papa Clemente V.
I suoi beni sono stati incamerati dal Re di Francia (la fine della sua miserabile schiatta s’è compiuta il 21 gennaio 1793 a Parigi con la decapitazione di Luigi XVI grazie anche al nostro segreto ma determinante contributo), dalla Chiesa di Roma (il cui atteso giudizio è alle porte) e proprio dai Cavalieri di Malta (allora Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni) che, nonostante gli innumerevoli, fraterni, disinteressati e determinanti aiuti avuti da noi in Palestina tra il XII e il XIII secolo – per cui sono morti sul campo migliaia di Templari per difenderli dalle orde dell’Islam – non hanno sentito il dovere morale di spendersi per noi e di sottrarci al martirio, oltretutto senza opporsi alla criminale e diabolica bolla papale Vox in Excelsio promulgata il 22 marzo 1312 con la quale sono stati decisi la soppressione provvisoria, ovvero senza giudizio né condanna, dell’Ordine Templare e il sequestro dei suoi beni, in gran parte regalati proprio agli Ospitalieri, cioè ai Cavalieri di Malta, che li hanno accettati.

A noi Templari non piacciono i conti in sospeso, e quando se ne chiude uno siamo contenti.
Ma non basta, anche se in forza della decisione vaticana di ieri ci sentiamo più sollevati.
In ogni caso la nostra lotta continua per un Mondo riconsegnato all’Ordine Naturale e a Nostro Signore Gesù Cristo per il quale combattiamo da 904 anni.

P.S.: approfittiamo dell’ospitalità degli amici giornalisti per rendere noto a qualche cialtrone e a qualche cialtrona (come quella che scrive dell’esistenza delle templari donne) che si spacciano per studiosi del Medio Evo (credendo di saperla lunga perfino sui Templari, per cui è meglio che lascino perdere), che la banda nera sullo scudo e sul Baussant va in alto (esattamente come ritratto sulla pergamena riprodotta a lato) e non in basso come credono loro in base a rozze ipotesi del tutto campate in aria.

Ad Maiorem Dei Gloriam
Non Nobis Domine, non nobis, sed Nomini Tuo da Gloriam

P.S.: Se possibile, ricordiamo che il Sovrano Militare Ordine di Malta si è sempre schierato col potere temporale, qualunque esso fosse, come dimostra questo filmato d’antan che alleghiamo alla nostra lettera.
Dal filmato si capisce che loro sono stati fascisti e monarchici, noi no.
Ringraziamo dello spazio che ci avete concesso e salutiamo con viva cordialità.
Il Maestro Generale del S.M.O.T.

 

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