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Le vittime del Rosatellum: i bocciati illustri

Torino (Stefania Aoi de La Repubblica) – È lungo l’elenco dei parlamentari che a questa tornata elettorale non ce l’hanno fatta e che non andranno a Roma. Nel Partito democratico non ce l’ha fatta Stefano Lepri, deputato nella scorsa legislatura, che sfidava in un collegio uninominale per nulla scontato Augusta Montaruli, anche lei già in Parlamento e candidata con Fratelli d’Italia. Lei è passata e lui, riuscito in passato a spuntarla in situazioni altrettanto difficili, no. Resterà a Torino anche il deputato Pd Davide Gariglio, candidato a sua volta in un collegio uninominale molto difficile. E una sorte analoga è toccata alla deputata dem Francesca Bonomo e all’ex sindaca di Alessandria Rita Rossa (nella foto) che si contendeva il collegio con Paolo Zangrillo, coordinatore regionale di Forza Italia, che l’ha spuntata su di lei.
Non è solo la sinistra che conta le sue vittime illustri. Non ritornerà a Roma un politico di lungo corso come Osvaldo Napoli, oggi in Azione, il partito di Carlo Calenda, ma un tempo uomo forte di Forza Italia in Piemonte. Anche per lui l’elezione era in salita. Escluso dal Parlamento anche Roberto Cota (nella foto), ex presidente della Regione Piemonte finito nell’occhio del ciclone durante Rimborsopoli, quando era nel Carroccio, che stavolta si era messo in corsa per Forza Italia ma senza successo. Un partito, quest’ultimo, che non conferma nemmeno la deputata uscente Claudia Porchietto, restata fedele a un partito che ormai pesa sempre meno. Ma non sempre il peso del partito è determinante: questo, per esempio, non ha salvato l’assessora regionale al Lavoro Elena Chiorino, un tempo sindaca di Ponderano, che non andrà a Roma nonostante la vittoria di Giorgia Meloni. Non ha funzionato, forse, la formula di candidare all’uninominale una biellese a Torino.
E la Lega? Il partito guidato da Matteo Salvini invece non riesce a portare in Parlamento la senatrice Marzia Casolati che esce sconfitta nel confronto difficile con il deputato del Partito democratico Andrea Giorgis, professore di Diritto costituzionale, sostenuto anche dall’ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino, che la stacca di 4 punti ed entra così al Senato.
Il Movimento 5 Stelle lascia addirittura a casa dei pezzi da novanta: nessun posto a Roma per Lucia Azzolina, una siciliana candidata in Piemonte. E ancora più scottante, per i grillini, è la perdita di una ex viceministra all’Economia, tra l’altro piemontese doc, come Laura Castelli. Per la sinistra non ce la fa nemmeno lo storico Angelo D’Orsi, impegnato in una contesa difficilissima, che era uscito sconfitto anche dalle comunali di Torino quando si era candidato a sindaco.

 

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