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Il consiglio regionale stanzia 460.000 euro per le donne che non vogliono abortire

Torino – Il Consiglio regionale approva il fondo “Vita Nascente” e assegna 460.000 euro alle associazioni Pro Vita per aiutare le donne che decidono di non abortire. Sembra un paradosso ma si tratta di una decisione rivoluzionaria che torna indietro nel tempo quando all’aborto si pensava un po’ di meno e lo si praticava di nascosto.
In Piemonte, le associazioni Pro Vita, che sono già state ammesse con un altro provvedimento regionale all’interno dei consultori, potranno assegnare alle donne in difficoltà che decidono comunque di proseguire la gravidanza contributi per le spese di casa – per le bollette, l’affitto o le rate del mutuo, ad esempio – e per quelle legate alla cura del bambino fino ai 18 mesi. I soldi sono previsti anche nel caso in cui la donna decida di non riconoscere il bambino: i consorzi assistenziali si faranno carico del suo mantenimento fino al momento dell’affido, mentre la donna sarà assistita, anche dal punto di vista economico, per 60 giorni dopo il parto.

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