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Scandalo a Palazzo Rosso: la disabile non può muoversi ma al figlio delegato non rilasciano il contrassegno disabili perché allo sportello non s’è presentatata la disabile stessa (?)

Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Scusate se insito ma mi chiamo Evaristo e, mio malgrado, devo occuparmi ancora una volta dei disservizi di Palazzo Rosso. Si tratta d’una vicenda incredibile: il figlio di una donna disabile con regolare delega della madre non è riuscito a farsi consegnare il contrassegno per disabili destinato alla madre che non può muoversi se non con la sedia a rotelle o con l’auto per disabili. È successo in questa triste città il 29 settembre alle 11:30. Delle due l’una: o la donna disabile per miracolo lasciava le stampelle e si metteva a correre euforica o il responsabile dello sportello è un idiota – anzi un’idiota perché femmina. Per la legge italiana la procura – o delega – è un istituto disciplinato dagli articoli 1387 c.c. e seguenti avente ad oggetto la rappresentanza volontaria, ma evidentemente qualche dipendente del Comune di Alessandria è stato assunto senza avere i titoli. Infatti non è neppure a conoscenza del fatto che, in base all’art.381 del Dpr 16 dicembre 1992 n.495, modificato dal Decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 2012 n. 151, pertanto le disposizioni vigenti, non prevedono nemmeno implicitamente l’obbligo perentorio della presenza fisica del titolare ai fini del ritiro del contrassegno, rimanendo valide le disposizioni che prevedono il diritto da parte degli interessati a delegare formalmente terzi per l’accesso agli atti amministrativi e per il ritiro di documenti. La solerte impiegata di Palazzo Rosso non sa (li hanno assunti tutti non per competenza ma perché portatori di voti, e il Comune di Alessandria nel complesso ha più dipendenti di quello di Genova) che esiste un preciso reato (terzo comma dell’articolo 2 della lg. 01.03. 2006, n.67 che punisce la discriminazione indiretta quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri mettono una persona con disabilità in una posizione di svantaggio rispetto ad altre persone. Sindaco Abonante è meglio che si svegli perché se questo è l’inizio non ci siamo.
E io pago.

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