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Per sbrogliare la matassa di Ita Airways Giorgia Meloni chiama, Palenzona risponde

Roma – La premier Giorgia Meloni cerca la persona giusta per raddrizzare la complessa trattativa per la governance societaria di Ita Airways. Un socio italiano che affianchi Lufthansa nell’azionariato della compagnia aerea statale, una volta privatizzata. Il ministero dell’Economia – che sta vendendo la società – lavora dunque a questo schema. Rafforzerà il dialogo coi tedeschi di Lufthansa sempre interessati alla trattativa. Nello stesso tempo il ministero cercherà un investitore privato nazionale. Dentro Ita, l’investitore nazionale avrà una quota di minoranza utile a bilanciare la presenza della tedesca Lufthansa, che si immagina conterà sulla maggioranza. Tuttavia Msc Group s’è chiamato fuori dalla partita, sciogliendo la cordata che l’univa proprio a Lufthansa fin da gennaio. Ora, prima di cercare un nuovo investitore “autarchico”, il governo tenterà di riportare Msc Group dentro l’operazione.

Il ruolo di Fabrizio Palenzona
Secondo attendibili indiscrezioni Meloni e Giorgetti hanno pensato a un manager di lungo corso – tra banche e autostrade – come Fabrizio Palenzona che può vestire i panni di ambasciatore del governo. Se i tedeschi di Lufthansa vogliono entrare in Ita per comandare, dovranno fare i conti col camionista di Pozzolo Formigaro. In fondo i tedeschi fanno i furbi come al solito avendo versato solo 200 milioni, per un altro 20%. Dovesse prendere da sola l’intero 80% di Ita, alla fine Lufthansa verserebbe un miliardo, una cifra certo impegnativa. Il ministero dell’Economia, dunque, se da un lato vuole portare Ita tra le braccia di Lufthansa, intanto cerca un investitore privato nazionale. Questo schema di gioco taglia fuori il fondo statunitense Certares. Il 31 agosto, il fondo si è guadagnato il diritto a una trattativa in esclusiva; ma eravamo ancora nell’era Draghi. Con Meloni premier, Certares ha perso l’esclusiva. Da Parigi, Air France – alleata di Certares – ribadisce un interesse forte per Ita. Ma quella dei francesi sembra un’azione di disturbo. Come al solito. E non è certo la prima di questi mesi. Air France ne ha iniziate ogni volta che la “nemica” Lufthansa si è avvicinata alla compagnia aerea italiana. Palenzona è quindi in pole position e sembra che abbia aderito alla proposta di Giorgia Meloni.
Staremo a vedere.

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