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Gavio “in guerra” (persa) coi Dogliani per le autostrade torinesi

Torino (Max Corradi) – Tutti aspettano la sentenza che deciderà se revocare o assegnare le gare per le autostrade A5 e A21. Siamo alla “guerra delle autostrade piemontesi” tra le famiglie Gavio (Astm) e Dogliani (Consorzio stabile Sis). Dopo una querelle durata un anno e mezzo il Consiglio di Stato dovrebbe esprimersi nelle prossime settimane sulla richiesta di revoca delle attività di gestione delle tratte autostradali A21 Torino-Piacenza, A5 Torino-Quincinetto, la Bretella di collegamento A4/A5 Ivrea-Santhià e la Tangenziale di Torino assegnate nel 2021 ai Dogliani. Il gruppo Gavio, che gestisce buona parte delle concessioni autostradali piemontesi tramite Co.Ge.Fa. di Torino, associata a Codelfa (Gruppo Gavio – nella foto a destra Beniamino Gavio), di cui è direttore l’ingegner Rosario Di Bella (nella foto in alto) molto legato al mondo finanziario alessandrino, ha già perso la gara per la A21 e la A5 in quanto escluso dall’aggiudicazione per un errore formale nella presentazione dell’offerta. L’affare è gigantesco in quanto si stima che le concessioni autostradali torinesi oggetto di contestazione continuino a macinare cassa, con circa 26 milioni di euro al mese. Gavio con Astm, come da contratto, continua a gestire i caselli in regime di prorogatio, investendo in manutenzione e sicurezza. Ma l’incertezza di questo derby tutto piemontese, tra i cuneesi Dogliani e i tortonesi Gavio, penalizza, ancora una volta, il sistema infrastrutturale del territorio.

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