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Berlusconi pro-Putin attacca Zelensky

Milano – Come scrive La Repubblica: Silvio Berlusconi torna a parlare del conflitto russo-ucraino esprimendo posizioni ostili al leader ucraino Volodymyr Zelensky. “Io parlare con Zelensky? Se fossi stato il presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”. Così Berlusconi dopo aver votato per le regionali lombarde a Milano. Il presidente di Forza Italia ha poi aggiunto: “Per arrivare alla pace penserei che il signor presidente americano dovrebbe prendersi Zelensky e dirgli che è a sua disposizione dopo la fine della guerra un piano Marshall per ricostruire l’Ucraina. Un piano Marshall 6-7-8-9 mila miliardi di dollari, a una condizione, che domani si ordini il cessate il fuoco, anche perché noi da domani non daremo più dollari e armi. Soltanto una cosa del genere potrebbe convincere questo signore ad arrivare a un cessate il fuoco”.

Intanto da Ansa si viene sapere che l’ambasciata americana in Russia ha esortato i cittadini statunitensi a lasciare “immediatamente” il Paese: è quanto si legge in un comunicato della sede diplomatica pubblicato online. I cittadini statunitensi che “risiedono o viaggiano in Russia dovrebbero partire immediatamente”, recita la nota, che invita ad “esercitare una maggiore cautela a causa del rischio di detenzioni illegali”. L’Ambasciata invita inoltre cittadini americani a “non recarsi in Russia a causa delle conseguenze imprevedibili dell’invasione immotivata e su larga scala dell’Ucraina da parte delle forze militari russe, del potenziale di molestie e di detenzione di cittadini statunitensi da parte di funzionari di sicurezza del governo russo, dell’applicazione arbitraria della legge locale, dei voli limitati in entrata e in uscita dalla Russia, della limitata capacità dell’Ambasciata di assistere i cittadini statunitensi in Russia e della possibilità di terrorismo”.

Foto tratta da Il Sole 24 ore

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