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Novi, una città al collasso, scappano perfino gli ambulanti

Novi Ligure (Franco Traverso) – La sovietica Novi Ligure, dopo una cura comunista lunga una settantina d’anni è al collasso: l’economia non tira, il commercio è alla canna del gas, la Pernigotti è un ectoplasma vivente, l’ex Ilva sopravvive grazie ai finanziamenti di Stato, le aziende storiche sono sparite, in giro si vedono solo pendolari, pensionati, cassintegrati e operai. Ma ora, dopo la fuga dei cinesi, scappano anche i venditori ambulanti perché cercano altre piazze dove la gente compra. Sono già una quindicina gli ambulanti che non hanno rinnovato il contratto col Comune che, per rimediare, ha pubblicato un bando per assegnare nuove concessioni delle postazioni che si sono liberate. Mancano banchetti di fiori, di frutta e verdura e carni (gastronomia e rosticceria), di abbigliamento, di giardinaggio e di pasta fresca. Una caporetto. E non è finita.

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