Press "Enter" to skip to content

GP Bahrain: la resurrezione di Alonso

Sakhir (F1, GP Bahrain 2023 – Giovanni Bregant di AutoMoto.it) – Ricomincia il Mondiale di F1 e lo fa, come ampiamente previsto, dal campione in carica Max Verstappen, vero dominatore del fine settimana inaugurale, e forse di tutta la stagione, interprete perfetto di una monoposto che soprattutto in gara è apparsa di un’altra categoria. Pole position, una vittoria costruita fin dai primi giri e un vantaggio mai messo in discussione da nessuno, nemmeno dal suo compagno di squadra: un po’ noioso forse, soprattutto per gli altri, ma di questo l’olandese non ha colpe. Voto 10, imprendibile.
Alle sue spalle un Perez mai realmente in lotta per la vittoria, ma ha comunque il merito di qualificarsi a meno di due decimi da Verstappen e in gara recupera il 2° posto puntando sul ritmo e sulla superiorità di gomme della sua Red Bull. Voto 7,5, resta di gran lunga il migliore compagno di Verstappen per velocità in qualifica e risultati.
Voto 10 e lode ad Alonso, il cui passaggio in Aston Martin era sembrato un pensionamento dorato: invece stavolta lo spagnolo ha azzeccato il cambio di scuderia (era dai tempi in Ferrari che non gli accadeva) e finalmente con una monoposto competitiva in mano ha corso come se avesse vent’anni di meno, con la perla di un sorpasso straordinario su Hamilton. Infinito.
4° posto per Sainz: le aspettative a Maranello erano ben altre, ma lo spagnolo non ha colpe se almeno su questa pista la rossa macina le gomme. Sempre un passo indietro rispetto a Leclerc, porta a casa qualche punto buono più per la classifica che per il morale. Voto 7, aspettando tempi migliori.
A proposito, voto 8,5 a Leclerc, che finchè è stato in gara era saldamente sul podio e per tutto il fine settimana ha mostrato una marcia in più rispetto a Sainz: il ritiro è un pugno che fa male, ma il monegasco ha già capito che anche quest’anno ci sarà da soffrire.
A punti anche Hamilton (5°), che si qualifica per un soffio dietro a Russell ma già in partenza riesce a sovvertire la situazione. Per l’inglese le buone notizie finiscono qui, perché deve subire la rimonta e il sorpasso di Alonso mentre non riesce mai a costruire un vero tentativo su Sainz. La Mercedes forse non è quel disastro che lasciano pensare certe dichiarazioni del box anglo-tedesco, però certamente è ben lontana da ogni possibilità di competere per la vittoria e al campionissimo inglese tocca un altro lunghissimo anno di purgatorio. Voto 7, la pazienza è la virtù dei forti, dicono.
Considerando tutto, è invece da festeggiare il 6° posto di Stroll, perché ok che il suo compagno di squadra è salito sul podio, ma provateci voi a guidare una F1 con un polso rotto. Certo, per un pelo non manda il compagno di squadra in testacoda nelle prime fasi di gara, ma per una volta che tutto finisce bene preferiamo rendergli onore per lo spirito di sacrificio: voto 7, e buona guarigione.
Solo 7° Russell, meno efficace di Hamilton in gara, ma anche per lui è difficile brillare con una monoposto che al momento offre solo la possibilità di andare a punti. Voto 6, delusione (sua in primis).
Buon 8° posto di Bottas, che come lo scorso anno comincia il campionato con il piede giusto, mostrando soprattutto in gara velocità ed esperienza per portare subito a casa i primi punti: ora sarà da valutare la sua tenuta sulla distanza, nel frattempo voto 7,5. Primo degli altri.
9° a sorpresa Gasly, dopo una qualifica troppo brutta per essere vera, nella quale al di là del taglio di pista fatale il francese si mostra sempre parecchio più lento di Ocon: il francese è bravo dunque a reagire in gara, e sfruttando per il cambio gomme il rallentamento provocato dal ritiro di Leclerc è protagonista di un finale in rimonta. Però quanta fatica! Certo, l’Alpine di quest’anno è una delusione, ma sul piano velocistico anche il rendimento di Gasly è tutt’altro che ineccepibile. Voto 6,5, vacanze finite.
Chiude la zona punti Albon, che così smuove subito la classifica di una Williams a cui nessuno ha prestato molta attenzione nei test, ma che sembra avere portato in pista una macchina più che dignitosa. E come sempre il thailandese è stato abile a sfruttare la prima occasione per mettersi in mostra: voto 7,5, valore aggiunto.
Fuori dai punti, voto 7 a Tsunoda: l’AlphaTauri è apparsa tutt’altro che irresistibile ma lui in Bahrain ha corso da team leader, mostrando uno scatto di maturità che speriamo di vedergli anche nelle prossime gare.
Viceversa, voto 5 a De Vries, letteralmente scomparso dai radar: che fine ha fatto il pilota talentuoso a punti a Monza con la Williams?
Voto 7,5 a Norris, soprattutto per la bella qualifica (11°): poi in gara crolla sotto i limiti della sua monoposto, ma ancora una volta l’inglese non si risparmia. Voto 5 invece a Piastri: va bene che l’auto è un disastro, ma considerando come si sono battuti per averlo in squadra Alpine e McLaren, dall’australiano era lecito aspettarsi ben di più.
Ha sorpreso in positivo invece Sargeant: buon 16° in qualifica, in gara è finito 12° mostrando un bel passo e senza commettere errori. Voto 7 per un esordio ben oltre le aspettative, ora però deve continuare così.
Voto 6,5 a Hulkenberg, sul quale era lecito avere qualche dubbio, soprattutto sul piano velocistico, invece il tedesco entra subito in Q3 oscurando Magnussen: peccato che poi sciupi tutto con un contatto evitabile nel primo giro, errori che un pilota con la sua esperienza dovrebbe saper evitare.
A proposito, voto 5 a Magnussen, che compromette il fine settimana con una qualifica a dir poco infelice, e voto voto 5 anche a Zhou che perde pesantemente il confronto con Bottas: cosa è successo?
Infine voto 4 a Ocon, che in Bahrain ha fatto segnare un nuovo record di penalizzazioni, tutti errori veniali se vogliamo, ma che sommati nella stessa giornata hanno dell’incredibile. Sveglia!

GP Bahrain 2023, le pagelle
Alonso 10 e lode
Verstappen 10
Leclerc 8,5
Bottas 7,5
Albon 7,5
Norris 7,5
Sainz 7
Hamilton 7
Stroll 7
Tsunoda 7
Sargeant 7
Gasly 6,5
Hulkenberg 6,5
Russell 6
De Vries 5
Piastri 5
Magnussen 5
Zhou 5
Ocon 4

 

Comments are closed.