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Ok del ministro Salvini per il potenziamento logistico dello scalo ferroviario di Alessandria

Alessandria – Come ampiamente anticipato da questo giornale (https://www.alessandriaoggi.info/sito/2023/03/20/oggi-salvini-ad-alessandria-per-un-sopralluogo-allo-scalo-ferroviario-e-per-parlare-di-logistica/), lunedì c’è stata la firma di un protocollo per lo sviluppo logistico dello scalo ferroviario alessandrino, ma fra i partiti è polemica col Pd che rivendica meriti che nessuno gli riconosce. In un’intervista a un foglio locale alessandrino un esponente del Pd ha dichiarato: “È piuttosto amaro dover constatare che quello che era un progetto nato e cresciuto nel contesto delle giunte provinciali e regionali di centro-sinistra riparta ora grazie a Salvini ministro. Resta la soddisfazione di averla vista giusta ormai più di vent’anni fa. E quella di vedere finalmente e ufficialmente confermato che Slala in questi anni ha fatto solo fuffa”.
Risposta a stretto giro di posta da parte di Slala col presidente avvocato Cesare Rossini: “La sinistra non ha combinato niente quando un suo autorevole esponente era presidente di Slala perché la stava facendo chiudere. Chi c’era prima di noi in Slala con la sinistra in Provincia e in Regione – continua Rossini – ha fatto solo perdere contributi alla provincia di Alessandria e trasferito i binari del nostro smistamento allo smistamento di Bologna, in previsione di far diventare il nostro scalo un deposito per le carrozze dismesse”.
Anche la Lega attacca il Pd: “Dopo decenni di chiacchiere inconcludenti – dice l’onorevole del Carroccio Riccardo Molinari – sulla logistica nella nostra provincia da parte del centrosinistra, con la firma del protocollo da parte del ministro Salvini nasce finalmente il progetto del nuovo terminal di Alessandria Smistamento”.
In effetti sulla logistica il centrosinistra aveva praticamente gettato la spugna, arrivando a proporre la liquidazione della Fondazione Slala.
La Lega in una nota scrive: “Il nuovo inizio, con la progettualità innovativa di cui oggi si vedono i frutti concreti, risale al 2017, quando la giunta guidata dal sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco riportò il tema dello scalo merci di Alessandria al centro dell’agenda politica non cittadina, ma del Nord Italia, proponendolo come retroporto dei porti liguri di Genova e Savona. Sta ora al sindaco Abonante e alla sua maggioranza – sottolinea la nota del Carroccio  – proseguire con impegno sulla strada tracciata dalla Lega e lavorare efficacemente affinché il nuovo terminal di Alessandria Smistamento diventi operativo quanto prima e consenta alla nostra città di sfruttare pienamente il proprio potenziale logistico, baricentrico rispetto non solo al Basso Piemonte, ma a buona parte del Nord Ovest. Se i porti liguri hanno scelto come proprio retroporto Alessandria, e non Piacenza o altre città che pure ambivano a questo ruolo, non è un caso, ma il frutto di un impegno costante della Lega, tra casa nostra e Roma. Ora cerchiamo di non fermarci”. Con la firma del protocollo per lo sviluppo del Masterplan sull’Hub intermodale di Alessandria e del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica del nuovo terminal, si gettano le basi per la valorizzazione delle aree dello scalo di Alessandria Smistamento.
Soddisfatto l’onorevole Riccardo Molinari del Carroccio: “Il percorso che ci ha portato oggi alla fase realizzativa è figlio del lavoro di Cuttica come Sindaco e del mio lavoro parlamentare che, in sinergia con l’allora sottosegretario Rixi e oggi col ministro Salvini, ci ha portati fin qui. Se qualcuno ha creduto al rilancio dello scalo ferroviario e alla vocazione logistica della provincia di Alessandria è senza dubbio la Lega ed è evidente dagli atti parlamentari”.
Inizia così un iter che punta a legare le aree del Basso Piemonte alla Liguria, all’interno d’una catena logistica chiamata a far dialogare tutte le modalità di trasporto.
Alla firma del protocollo avvenuta alla Scuola allievi agenti della Polizia di Stato, oltre al Ministro Salvini, erano presenti il presidente dell’autorità di sistema del Mar Ligure Occidentale Paolo Signorini, il vice ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Edoardo Rixi, il commissario del Terzo Valico Calogero Mauceri e i rappresentanti delle istituzioni e degli enti locali. Il protocollo, della durata di 36 mesi, è costituito da due fasi: la prima si concluderà a dicembre con la consegna da parte di Rfi del progetto di fattibilità tecnico economica del nuovo terminal, quindi, entro dicembre del prossimo anno, sarà definito il Masterplan per la realizzazione d’un polo di interscambio in grado di gestire i flussi delle diverse modalità di trasporto. Uno studio che punta quindi a individuare soluzioni per il potenziamento del traffico merci nei porti di Savona e Genova. A realizzare il Masterplan sarà Fs Sistemi Urbani, società di Fs che lavora sui progetti di rigenerazione urbana su aree di proprietà del gruppo. Nel caso dell’hub intermodale di Alessandria, l’area oggetto di rigenerazione appartiene a Mercitalia Logistics, Rfi e Trenitalia.
“Questa operazione, che vede coinvolte le diverse società del gruppo Fs Italiane e tutti gli enti territoriali — si legge in una nota diffusa al termine della firma —, ha l’obiettivo di rifunzionalizzare le aree di Alessandria Smistamento  per adibirle a nuovo hub intermodale valorizzando i propri asset immobiliari con un mix funzionale di destinazione urbana e logistica integrata”.
Complessivamente la somma disponibile per il progetto è di 75 milioni di euro.

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