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Il presidente del Bertram Derthona Picchi messo all’indice per razzismo

Tortona (Andrea Guenna) – È inutile che neghi egregio signor Marco Picchi (nel video e nelle foto in pagina), perché anch’io su Facebook sono stato oggetto delle sue minacce e dei suoi insulti, per cui non mi stupisco che oggi, della sua “esuberanza”, se ne siano accorti un po’ tutti. Per questo qualche anno fa l’ho denunciata alla magistratura anche se i giudici hanno archiviato (voi di Tortona siete intoccabili). Stavolta però le accuse non vengono da un semplice cronista di provincia quale sono io, essendo state rivolte alla squadra che presiede (Bertram Derthona Basket dei Gavio) e al suo pubblico (ma quelli di Tortona li conosciamo bene: bifolchi impomatati che credono di essere milanesi) dal tecnico dell’Happy Casa Basket di Brindisi Frank Vitucci che in sala stampa dopo la partita contro il Derthona ha detto: “È bello venire a giocare qui, c’è entusiasmo, un bel palazzetto e una società in crescita. L’unica cosa che non si può sentire è il coro Terroni-Terroni. Io che sono un terrone acquisito non me la prendo, però non mi sembra proprio il caso: meglio godersi la partita”. Lei signor Picchi non ha condannato il fatto ma ha ribaltato la frittata (dov’ha imparato, in Curia?) rispondendo ai cronisti: “Sono molto dispiaciuto per quello che Vitucci ha detto in sala stampa. E non c’è stato nessun coro razzista nei confronti del Brindisi”.
Chi fa l’indiano?
A questo punto, per dovere di cronaca e per provare che lei, Picchi, è un violento, pubblico il video della sua vergognosa aggressione in consiglio comunale del 30 settembre 2017 ai danni dell’allora consigliere del Movimento 5 Stelle.
Così, per dovere di cronaca.
Se poi m’è consentito un consiglio: inizi a diminuire l’assunzione di certi “integratori” che fanno male.
Sul momento sembrano dare beneficio, forza e lucidità, ma poi si rivelano tossici e spappolano il cervello.
Smetta fin che è in tempo. Mi dia retta.

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