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Per la presidenza Fondazione Crt la partita è tra Quaglia e Palenzona

Torino – Fabrizio Palenzona sta giocando le sue ultime carte in previsione della riunione di martedì 18 aprile del Consiglio di indirizzo della Fondazione Crt quando il parlamentino voterà il presidente per i prossimi quattro anni. I candidati restano due: l’attuale presidente Giovanni Quaglia e il numero uno di Prelios Fabrizio Palenzona, il manager di Pozzolo  Formigaro, già sindaco di Tortona e presidente della Provincia di Alessandria nonché ex vicepresidente di Unicredit ed ex Presidente di Aeroporti di Roma, che ha fatto arrivare in via XX Settembre nove firme a sostegno di una “sua” lista per rinnovare il Collegio sindacale. Sono tre i consiglieri indecisi: Elisabetta Mazzola, espressione della Cei, Giuseppe Tardivo e Alessandra Siviero, che non ha espresso preferenze ancora per nessuno. Per la certa assenza di Giuseppe Pichetto, espressione del sistema delle Camere di Commercio, che ha da poco subito un lutto in famiglia, il carniere conta 17 voti, sempre che siano presenti tutti gli altri, e non da 18. A guidare il gruppo di Palenzona è il tandem formato da Corrado Bonadeo e Fabrizio Galietti, seguiti da Paolo Garbarino, Riccardo Piaggio, Fiorenza Viazzo, Davide Franco. Sei è il numero necessario di firme di membri del parlamentino per presentare una candidatura alla presidenza della Fondazione. Palenzona può contare anche su Gianluca Gaidano, Tardivo e Mazzola. Quaglia è appoggiato da Ciro Cattuto, Cristina Di Bari, Giampiero Leo, Pierluigi Poggiolini, Michele Rosboch, Arturo Soprano e Massimo Terzi. Fuori gioco il notaio Andrea Ganelli, il cui nome è circolato nell’ultimo mese e mezzo.

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