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Il Terzo Valico va avanti come un treno: Rossini e la sua Logistica ringraziano

Tortona — Il presidente di Slala Rossini è stato confermato nell’incarico fino al 2025 e non è un caso perché proprio nel 2025 il Terzo Valico – opera fondamentale per lo sviluppo della moderna logistica promossa dalla Fondazione Slala di cui proprio l’avvocato Cesare Rossini è il presidente – sarà terminato essendo oggi realizzati lavori per l’ 84%. Un’opera importante che annovera la più lunga galleria ferroviaria italiana, il tunnel di valico di 27 chilometri. Il Terzo Valico inoltre è un’opera che, oltre al tracciato ad alta velocità tra le due Regioni (Liguria e Piemonte), comprende anche il rifacimento del nodo di Genova col quadruplicamento della galleria tra Voltri e Sampierdarena, il ripristino del collegamento tra il porto vecchio e Parco Campasso e l’ampliamento tra le stazioni ferroviarie di Principe e Brignole per un intervento complessivo da 8 miliardi di euro.
Da due settimane una talpa s’è rimessa in movimento riuscendo a grattare la roccia più difficile, quella di contatto tra Appennino e Alpi.
Si tratta però solo d’un esempio. Dove non è la macchina a scavare, c’è l’uomo col sistema tradizionale e con tutti i rischi del caso. Ma s’è trovato un modo per ridurli in quanto sarà realizzata una nuova centina, struttura che serve a reggere la volta durante lo scavo. Per la gestione dell’amianto, invece, il sistema divide i tunnel tra zona contaminata e quella pulita con uno spazio di decontaminazione. Le fibre di amianto sono gestite e confezionate in maniera automatica e in ambiente depressurizzato, e i pacchi spediti in Germania per lo smaltimento.
Alla fine si potrà andare da Genova a Milano in meno di un’ora così come da Genova a Torino, alla velocità di circa 250 Km/h. Il cantiere coinvolge 2.300 imprese, 99% italiane, e 5.000 addetti tra diretti e indiretti. Intanto a Tortona spuntano capannoni della logistica come funghi. Sono stati costruiti nel giro di pochi mesi, pronti ad accogliere le tonnellate di prodotti che arriveranno dal mare via ferro. A pochi chilometri, sulla linea Novi Ligure, Pozzolo, Rivalta Scrivia, Tortona, si vedono le torri di container che già occupano il terminal privato di Rivalta Scrivia. Polo che si estende su una superficie di 1,25 milioni di metri quadri e ha una capacità di movimentare 500.000 container all’anno. Non sarà l’unico. La linea porterà dalle banchine di Genova prodotti che saranno distribuiti in tutta Europa, ad Alessandria, sulle aree comprese nello scalo merci di smistamento dove sorgerà un Hub intermodale.

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