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Rischio alluvioni: aperti in Piemonte 46 Centri Operativi Comunali

Alessandria – C’è anche Alessandria nell’elenco dei Comuni piemontesi nei quali sono stati attivati dal Ministero dell’Interno (Prefetto) e dalla Protezione Civile i Centri Operativi Comunali (Coc). Sono in tutto 46 e servono alla gestione dell’emergenza maltempo: 25 in provincia di Cuneo, 20 in provincia di Torino, 1 in provincia di Alessandria, oltre ad un Centro di coordinamento dei soccorsi a Cuneo. L’autostrada Torino-Piacenza ha adottato alcune misure cautelative con la chiusura di svincoli, in uscita e in entrata. I Coc consentono ai rappresentanti di ogni funzione operativa quali Sanità, Volontariato e Telecomunicazioni, di lavorare sui tavoli decisionali e nelle sale operative. Nel Coc – Ente responsabile delle attività a livello comunale o locale – il massimo punto di riferimento è il Sindaco o un suo delegato (Legge 225/1992 – Art. 15). Il Servizio nazionale della Protezione civile ha introdotto il Coc (Centro Operativo Comunale), inteso come struttura operativa del Comune in cui si organizzano – sia nel tempo ordinario che sotto emergenza – le attività di protezione civile. In provincia di Alessandria fino alla mattinata di domenica sono previste precipitazioni forti sulla fascia pedemontana occidentale. Qui da noi s’è passati dalla zona verde a quella gialla, con la previsione di limitate esondazioni di corsi d’acqua. Intanto fanno sapere che è salito notevolmente il livello del Tanaro. In ogni caso le alluvioni si potrebbero evitare e l’assenza d’un sistema organico di vasche di espansione delle acque è la prima ragione dell’esondazione di massa. A dimostrazione di ciò è la situazione di Modena dove non c’è stata alluvione grazie al sistema delle vasche di espansione del Panaro e del Secchia in funzione dalla fine degli anni ’70, come anche a Parma, dove la cassa realizzata per il torrente Parma ha ben funzionato. Il clima non c’entra niente.

 

 

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