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Da ACT Consumatori – Appello ai politici sulle Terme di Acqui: presto una commissione d’inchiesta

il presidente dell’associazione Act Consumatori Massimo Antonucci (nella foto a lato): “Troppe le responsabilità nella cessione delle quote ai privati. Chi ha criticato la precedente Giunta abbia il coraggio di approfondire la vicenda. L’attuale offerta termale è assolutamente inadeguata, un’offesa alle potenzialità del complesso acquese. È forse un espediente per evitare responsabilità legate all’interruzione d’un pubblico servizio sanitario convenzionato? Non possiamo ritenerci soddisfatti, e ci stupiamo di chi si accontenta con un “meglio di niente”, se ci sono complessi, come il Regina, dalla copiosa capacità ricettiva e dalla pluralità di trattamenti curativi, chiusi, in stato di abbandono, e strutture nuove, innovative, di tendenza come la Spa Lago delle Sorgenti, che languono dimenticate”.
Lo studio del carteggio relativo alla cessione delle quote (81,1%) da FinPiemonte Partecipazioni a Finsystem S.r.l. ha evidenziato molte contraddizioni già segnalate alla Corte dei Conti.
“È il momento di indagare sulle responsabilità politiche – continua Antonucci – visto che a tirare i fili dell’affare c’era la Regione Piemonte, chiamiamo all’appello tutti i politici regionali e nazionali che da anni, in campagna elettorale e non, hanno gridato allo scandalo per la svendita delle Terme, invitandoli ad esercitare, o a mobilitarsi affinché venga esercitato, il potere previsto dall’articolo 31 dello Statuto della Regione Piemonte ed istituire una Commissione speciale di inchiesta sulla cessione della partecipazione societaria. È ora di fare chiarezza, una volta per tutte, sull’operazione che ha svenduto il patrimonio termale acquese, messo in ginocchio l’economia di un vasto territorio ed ipotecato il futuro di una comunità esponendolo alle bizze di un privato. Quello di Act Consumatori è un appello alla coerenza, al senso di giustizia, al rispetto dei cittadini elettori”.
La richiesta di Act Consumatori sarà formalizzata via Pec e i cittadini saranno informati degli sviluppi attraverso le “pagine social” dell’associazione.

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