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Caos Grigi: Enea o Pedretti? E se spuntasse Lamanna?

Da stamane, lunedì 10 luglio, i destini dell’Alessandria Calcio sono nelle mani del nostro sindaco Giorgio Abonante. La posizione dell’attuale presidente Enea Benedetto pare rigida rispetto ai desiderata del socio di minoranza Alain Pedretti (40% delle quote) il quale, per continuare la sua avventura tra Tanaro e Bormida, vuole la quota di controllo della società. Il Sindaco, in tempi brevissimi, proverà a far “ragionare” i due affinché trovino una soluzione la quale preveda che il controllo delle operazioni passi inevitabilmente nelle mani dell’uomo d’affari francese. Enea Benedetto invece non vuole mollare l’osso e, dopo aver nei giorni scorsi fatto sapere di voler vendere il suo 60% a “prezzo di mercato”, ha spiazzato il socio il quale rischia di dover partecipare a un’asta con altri imprenditori eventualmente interessati alla quota di controllo del club mandrogno che ora è regolarmente iscritto, senza un’importante zavorra debitoria e con in portafoglio una situazione contrattuale nei confronti dei suoi giocatori non particolarmente pesante. Ma Enea ha ancora un jolly da giocare e non è detto che non l’abbia già calato in quanto sta perdendo forza contrattuale nei confronti di Pedretti ogni giorno che passa. La soluzione di Enea potrebbe essere l’arrivo in società a qualche titolo di Bob Lamanna, esattamente quello cui Di Masi nel novembre scorso ha rifiutato la società in extremis dopo aver saputo -tramite questo sito – che, dietro alla compravendita allora concordate, il vero dominus sarebbe stato proprio il rampollo genovese. Il sospetto è nato stamane quando sui siti specializzati ha cominciato a essere accostato il nome di Pochesci ai Grigi in qualità di possibile nuovo mister, al posto del già annunciato Lo Bello. Lo Bello infatti stamane ha lasciato la città col suo staff dopo che Pedretti aveva reso note le sue condizioni per continuare. Per la cronaca Mister Pochesci è uno degli allenatori preferiti da Lamanna il quale, dovunque vada cerca di portarselo dietro. Adesso, senza cadere nel solito tranello di cercare di valutare a priori se sia meglio per noi la soluzione A o quella B, aspettiamo quello che succederà entro la settimana, sperando, come ci siamo augurati, che Abonante abbia la forza, l’autorevolezza e la fantasia per trovare una soluzione per uscire dall’impasse. Sperando nel frattempo che la figura barbina che stiamo facendo come piazza calcistica e come città davanti all’Italia pallonara e non solo abbia una fine dignitosa il più presto possibile.

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