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La diocesi di Alessandria va verso il declino

Alessandria – Il Vescovo Guido Gallese va alle feste popolari paratemplari, manifestazioni un po’ caciarone e blasfeme contro i Templari veri ai quali invece ha negato ogni cosa, ogni possibilità di riunione, ogni dialogo. Lui preferisce essere presente dove i pagliacci sfilano da templari mescolati a relatori disinformati al punto da dire che nel Sovrano Militare Ordine del Tempio c’erano anche le donne, balla colossale in quanto la Regola dell’Ordine, da sempre, proibisce l’entrata delle rappresentanti del gentil sesso nell’arma dei “Samurai d’Occidente”. In questo contesto Gallese non si accorge che la sua Diocesi sta morendo. Di recente, giunto a Lisbona (città templare come templare è tutto il Portogallo col suo Ordo de Cristo, ma Gallese, o non lo sa, o fa finta di non saperlo) insieme a molti giovani piemontesi, in qualità di delegato della Conferenza Episcopale piemontese per la pastorale giovanile, le vocazioni e lo sport, s’è confrontato con loro su vari temi. A parte le solite ovvietà da preti come quella che “Se non cogliamo l’amore che c’è dietro ogni cosa, riduciamo tutto a tecnicismo” (ma va’?), il pupillo dei cardinali Tarcisio Bertone (milionario e residente in un alloggio in Vaticano da 300 metri quadri nel Palazzo San Carlo, la cui ristrutturazione è costata un milione di euro dei quali 442.000 euro provenienti dalla Fondazione Bambin Gesù che raccoglie denaro da destinare all’omonimo ospedale infantile di Roma) e Angelo Bagnasco che l’ha ordinato vescovo di Alessandria nel 2012, Gallese non ha detto una parola sulla lenta agonia diocesana di cui è anche responsabile per la sua discutibile azione episcopale che disorienta i fedeli (infatti in chiesa ad Alessandria va sempre meno gente). Secondo alcune fonti, vi sarebbero 40 parroci per 77 parrocchie e ogni anno sono almeno cinque i preti che vengono a mancare. Così, se l’aritmetica ha un senso, in otto anni la diocesi di Alessandria (fondata proprio dai Poveri Cavalieri di Cristo nel 1168) non avrà più sacerdoti. Sarà meglio che Gallese si affidi ai Poveri Cavalieri di Cristo di oggi, quelli veri, e non ai figuranti delle sagre da paese gestite da incompetenti e commentate da cialtroni ignoranti in materia, nonostante si fregino di titoli di vario tipo che sono solo carta straccia compresi i libri illeggibili che scrivono in proposito.

Fotogramma tratto da You Tube

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