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Tunisino minaccia di darsi fuoco perché non vuole tornare in Tunisia

Asti – Ieri poco dopo mezzogiorno Mourad, un tunisino di 43 anni abitante in città, ha minacciato di darsi fuoco perché non vuole tornare in Tunisia come gli impone un ordine di espulsione. Lo hanno sentito urlare e imprecare nell’androne del palazzo della Prefettura. Anche gli operai che stavano allestendo le strutture del Palio si sono fermati incuriositi. Poi è uscito, impugnando una tanica di benzina, ed è entrato nel comando della Polizia Municipale che si trova al piano ammezzato dello stabile della Provincia, quindi s’è gettato addosso il liquido infiammabile urlando che si sarebbe dato fuoco. Per fortuna qualche minuto prima un operaio che l’aveva notato ha dato l’allarme per cui i Carabinieri e i Vigili del Fuoco sono arrivati appena in tempo per salvarlo. Da un primo interrogatorio è emerso che Mourad voleva manifestare tutta la sua rabbia contro la giustizia, contro le istituzioni, contro il mondo intero. Gli uomini della Benemerita lo hanno subito riconosciuto, perché già nei giorni scorsi si era reso protagonista di altre proteste e in passato era fino nei guai per vicende di droga. I Vigili del Fuoco sono riusciti a far partire il getto dell’acqua prima che l’uomo facesse fuoco con l’accendino, quindi l’hanno affidato ai soccorritori del 118 che lo hanno ricoverato in ospedale per un controllo. Alla base del suo atteggiamento ci sarebbe una storia d’amore finita male. Infatti Mourad s’era sposato con una ragazza italiana ma poi avevano divorziato. L’uomo, da tempo sottoposto a cure anche psichiatriche al Cardinal Massaia di Asti, sarà al momento ospitato in un centro di accoglienza.

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