Press "Enter" to skip to content

Ingegnere di Basaluzzo muore stritolato da una turbina

Senago – Grave incidente sul lavoro che è costato la vita all’ingegner Paolo Tamburini, 50 anni, residente con la famiglia a Novi Ligure in Via Edilio Raggio, dirigente della Prisma Impianti di Basaluzzo. È stato risucchiato da un grosso ventilatore industriale mentre stava facendo delle prove tecniche. La tragedia s’è consumata verso le due di ieri pomeriggio nell’azienda Acovent di Via Cavour 93 a Senago (Milano) che si occupa della produzione di ventilatori e impianti di aspirazione industriali (alcuni modelli nella foto a fianco). L’uomo era arrivato in azienda per assemblare il macchinario quando, per cause in corso di accertamento, è stato risucchiato all’interno della turbina ed è stato stritolato senza possibilità di scampo. L’operaio che era con lui ha appena fatto in tempo a dare l’allarme ma ormai era troppo tardi: per l’ingegnere di Basaluzzo non c’era più niente da fare. Sul posto sono giunti rapidamente i Vigili del Fuoco che hanno lavorato per estrarre il corpo dal ventilatore, mentre i Carabinieri, insieme agli agenti della Polizia locale e agli specialisti della squadra di Polizia giudiziaria della Procura di Milano, hanno svolto i rilievi del caso per accertare l’esatta dinamica dell’incidente. La pm Cecilia Vassena ha disposto il sequestro del macchinario e l’autopsia di Tamburini. Entrambi atti urgenti nell’ambito del fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. L’ingegner Tamburini, dopo la maturità conseguita a Novi Ligure, la sua città, s’è laureato in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino per poi entrare nel 1996 alla Prisma Impianti di Basaluzzo. Sposato con Daniela Miride, originaria di Borgoratto, farmacista a Basaluzzo, lascia anche due figlie adolescenti.

 

Comments are closed.