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Alla commemorazione della Battaglia di Pertuso i compagni hanno disertato la Messa meno il Sindaco di Novi

Cantalupo Ligure – Ieri, domenica 27 agosto, c’è stata la tradizionale commemorazione della Battaglia di Pertuso che fu uno degli eventi più significativi della Resistenza in Val Borbera. Vi fu uno scontro a fuoco tra il 24 e il 27 agosto del 1944 tra le truppe della Wehrmacht aiutate dai Ragazzi di Salò da una parte e, dall’altra, i partigiani della divisione partigiana Garibaldi “Cichero”, della Brigata “Capettini” del Distaccamento “Verardo” comandato da Giuseppe Salvarezza “Pinan” e del Distaccamento “Peter” comandato da Aurelio Ferrando “Scrivia”. La battaglia ebbe luogo alle Strette di Pertuso e dopo tre giorni di durissimi scontri, i partigiani, esaurite le munizioni, dovettero arrendersi e liberare i prigionieri. Oggi, sul territorio, una lapide ricorda quella battaglia, mentre una stele è stata eretta in omaggio alla Divisione “Cichero”. Ieri, per la prima volta, alla commemorazione della Battaglia di Pertuso a cura dell’amministrazione di Cantalupo Ligure c’è stata la Santa Messa celebrata da Don Augusto Piccoli. Tuttavia la cerimonia è stata disturbata dall’atteggiamento dei comunisti presenti, molti dei quali di Novi, che non hanno partecipato alla funzione religiosa e se ne sono andati. È rimasto solo il Sindaco di Novi Rocchino Muliere che, per ovvi motivi, non ha potuto rifiutarsi di partecipare alla Messa. Da notare che era da solo, nessun assessore o consigliere del Pd lo ha accompagnato, segno evidente che nella maggioranza di sinistra in Consiglio Comunale Muliere è sempre più in difficoltà.

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