Press "Enter" to skip to content

Per il blocco degli “Euro 5” scoppia la bagarre nel Centrodestra piemontese

Torino – È un grande pasticcio quello delle norme “Antismog” che hanno determinato l’emanazione del divieto per gli euro 5 diesel. Nel Centrodestra piemontese è il “tutti contro tutti”: il capogruppo regionale della Lega Alberto Preioni è in netto contrasto con l’assessore del suo partito Matteo Marnati sul fatto di aver approvato la linea della Regione, mentre i vertici di Fratelli d’Italia (il coordinatore Fabrizio Comba, il capogruppo regionale Paolo Bongioanni, il sindaco di Casale Federico Riboldi al quale si pensa di affidare la sanità) si riuniscono nel tentativo di far fronte per fermare il provvedimento. Laconico il capogruppo di FdI Bongioanni: “Ci piacerebbe sapere chi ha preso questa decisione e perché”. Intanto Arpa pensa a un “Piano B” con deroghe per partite Iva e altre categorie. Gli è che la decisione della Giunta Cirio non è campata in aria in quanto si rifà alla sentenza della Corte di Giustizia Ue del 2021, che ha condannato l’Italia a intervenire ritenendo insufficienti le misure del 2019 per Emilia, Lombardia e Piemonte. Per ora le regole decise dalla Regione impongono lo stop anche alle auto diesel Euro 5, da lunedì a venerdì, dal 15 settembre. Ma non è detta l’ultima parola.

 

Comments are closed.