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Lo stop ai diesel Euro 5 potrebbe essere rinviato di due anni compensato da misure antismog

Roma – Oggi in tarda mattinata si terranno alcuni incontri tra il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, quello dell’Ambiente Gilberto Pichetto e degli Affari Europei Raffaele Fitto alla presenza di tecnici regionali e dell’Arpa Piemonte che stanno lavorando a supporto dell’assessorato sulle misure compensative. Tutto ciò anticipa il Consiglio dei Ministri di lunedì per cui il Governo ha dato a Pichetto e Fitto il compito di occuparsi del problema dello stop agli Euro 5. Nel corso della settimana prossima si deciderà anche quale strada intraprendere per uscire dalla crisi del Centrodestra, tenendo conto che era stato fissato per venerdì 15 il termine per il provvedimento antismog. Qui da noi tutto potrebbe essere risolto con un rinvio deciso dal Piemonte per cui l’ipotesi più probabile è che la partenza del divieto di circolazione agli euro 5 diesel possa slittare di due anni, proprio quel 2025 inizialmente fissato dall’Europa. La scelta dipenderà dai calcoli del Ministero sulle misure alternative che il Piemonte dovrà assicurare in sostituzione del divieto e si parla già di incentivi alla rottamazione per favorire l’acquisto di auto nuove. A ciò si accompagnerebbero provvedimenti per l’acquisto da parte dei Comuni Piemontesi di nuovi mezzi pubblici, oltre agli interventi sull’agricoltura già decisi sulle emissioni di ammoniaca e la possibilità dell’installazione del del “Move-In”, la scatola nera che garantisce una deroga di 9.000 chilometri all’anno per le auto private e di 11.000 per i veicoli commerciali.

 

 

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