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Terza età: l’Althzeimer talvolta non c’entra

Tortona (AL) – Nel pomeriggio è terminato il Convegno “Osservatorio sulle Demenze” che si è tenuto oggi alla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, organizzato dalla Cooperativa Bios, con l’intervento del professor Aldo Bèllora, primario di Geriatria all’ospedale di Alessandria, alla presenza d’un foltissimo pubblico (tecnici del settore, medici e rappresentanti delle Rsa fra cui una delegazione di Anaste, la più importante organizzazione del Settore). L’intervento s’è incentrato su alcuni dati scientifici clamorosi come quello per cui le principali organizzazioni scientifiche mondiali hanno stabilito che oggi la terza età (la vecchiaia) si situa dopo i 75 anni e sta slittando sempre più avanti nelle zone del mondo ad alto livello sanitario. Quindi Bèllora ha precisato che la malattia di Althzeimer è numericamente sopravvalutata essendo la maggior parte delle diagnosi errate, dove viene scambiato il normale deterioramento mentale della vecchia con la rara malattia. Inoltre Bèllora ha precisato, anche con corredo di alcune immagini molto forti, che il vero problema dei grandi anziani (dagli ottantacinque anni in sù) è la carenza di cura della persona, spesso non eseguibile in casa. E qui torniamo al problema centrale (peccato che ai convegni importanti davvero il nostro Assessore alla Sanità fantasma sia sempre assente) della necessità del ricovero in Rsa come unica soluzione per garantire una vita accettabile agli anziani malati. Purtroppo mancano i posti e soprattutto la Regione Piemonte non aumenta i posti convenzionati (dove metà della retta è a carico pubblico) preferendo costruire cattedrali nel deserto come i nuovi ospedali (quello di Alessandria compreso, che serve solo a riempire le tasche dei proprietari dell’area interessata e ai politici corrotti che intascano le tangenti), che saranno pronti fra decenni, quando la nostra terza età sarà defunta. Apprezzabili gli altri interventi come quello del dottor Enzo Celentano, medico internista e del dottor Orazio Barresi, medico igienista. È stata una bella giornata di studio che ha squarciato il velo su tematiche degne di attenzione.

 

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