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Frana in Val Formazza: un morto e un disperso

Riale (frazione di Formazza – VCO) – Sotto la gigantesca valanga di terra e pietre scesa dalle vette di Pian dei Camosci e la diga dei Sabbioni, a 2400 metri di quota, domenica pomeriggio, c’erano Marilena Bertoletti, 31 anni di Nebbiuno, nell’alto Vergante, e Matteo Barcellini, 35 anni, i due escursionisti  dispersi. Il corpo della donna è stato il prima a essere individuato ieri: era morta semisepolta, trascinata giù per quindici metri sotto il sentiero che stava percorrendo domenica pomeriggio, in alta Val Formazza, quando la montagna ha iniziato a franare travolgendo lei e Matteo. I soccorritori della Guardia di Finanza e del Soccorso Alpino sono riusciti a recuperare il suo corpo e riportarlo a Riale, frazione di Formazza, dove era stato allestito il campo base per le ricerche. Ora si tenterà di estrarre il suo compagno di escursione: di lui sono stati individuati uno zaino e una giacca, che i famigliari hanno riconosciuto suoi. Marilena Bertoletti, aveva lavorato alla Herno, importante azienda del settore delle confezioni di Lesa, sul lago Maggiore, fino a qualche mese fa, quando aveva deciso di mettersi in proprio. La sua famiglia gestisce un’azienda florovivaistica a Nebbiuno, e per questo motivo Marilena aveva studiato all’istituto agrario Fobelli di Crodo.
Matteo Barcellini era invece residente a Borgomanero, perito agrario e contitolare dell’azienda agricola “Santa Marta” nella frazione di Santa Cristina.

Foto di Corriere Torino

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