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Muliere avrebbe nominato tre membri del Cda di “Gestione Acqua” senza rispettare la procedura

Novi Ligure (AL) – E siamo sempre qui con la città di Novi Ligure che tiene tristemente banco per le “cappelle” prese dalla pubblica amministrazione locale. Ed è di nuovo il sindaco Rocchino Muliere sul “banco degli imputati” perché venerdì scorso avrebbe nominato tre membri del Cda di “Gestione Acqua Spa” del gruppo Acos, senza tenere conto del voto in consiglio comunale. A questo proposito c’è un’interpellanza della minoranza con la quale si chiede come mai il sindaco Muliere abbia deciso di disattendere la delibera consiliare votata anche da lui (?). A un certo punto si legge: “Si interpella il sindaco se almeno avesse precedentemente informato il Presidente del Consiglio circa le imminenti nomine previste [e] se egli non fosse a conoscenza dei nominativi indicati nonostante sia socio di maggioranza assoluta di Acos Spa”. Stavolta non siamo più alle “comiche finali” ma a una “tragedia iniziale” per cui il tutto potrebbe finire alla Corte dei Conti e anche in Procura della Repubblica in quanto, stavolta, il sindaco di Novi e la giunta da lui presieduta avrebbero violato la legge.

Ecco l’interpellanza

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