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Netanyahu: “Ogni membro di Hamas è un uomo morto”

Gerusalemme (AGI) – Il Jerusalem Post conferma, sulla base di foto verificate dei corpi, che le notizie di bambini bruciati e decapitati durante l’assalto di Hamas a Kfar Aza sono corrette. Lo scrive il giornale on line. Le foto sono state mostrate al Segretario di Stato americano Antony Blinken durante la sua visita in Israele.
“È un momento difficile, non solo per Israele ma per il mondo”: lo ha detto iBlinken, arrivato in Israele, per portare il messaggio di sostegno degli Usa a Israele.
Ma nella conferenza stampa accanto al premier Benjamin Netanyahu, Blinken ha voluto aggiungere una nota personale: “Sono venuto qui non solo come segretario di Stato ma come ebreo”, ha detto, ricordando di avere tra gli antenati un nonno sfuggito ai pogrom e un altro sopravvissuto ai campi di concentramento.
Blinken ha promesso durante la sua visita a Tel Aviv che gli Stati Uniti sosterranno “sempre” Israele. “Potreste essere abbastanza forti da difendervi da soli, ma finché esisteranno gli Stati Uniti, non sarete mai costretti a farlo. Saremo sempre con voi”, ha detto Blinken in una conferenza stampa dopo l’incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Intanto è salito a 1417 il numero delle vittime a Gaza in seguito ai bombardamenti israeliani in risposta all’attacco subito da Hamas. Il bilancio dei “martiri”, come vengono definiti dalle fonti palestinesi, viene continuamente aggiornato dal ministero della Sanità di Gaza, in seguito alle nuove incursioni sulla Striscia da parte dell’aviazione di Gerusalemme. Analogamente, aumenta il numero dei feriti che sarebbe arrivato a quota 5.600.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha usato nuove parole durissime nei confronti di Hamas spiegando che “ogni membro” dell’organizzazione fondamentalista “è un uomo morto”. Lo ha detto annunciando un governo di emergenza con il leader dell’opposizione ed ex ministro della Difesa Benny Gantz. La nuova creatura politica avrà la durata della guerra in atto.
“Mettiamo da parte ogni altra considerazione e pensiamo ai cittadini di Israele”, ha detto il primo ministro, alla fine del quinto giorno di guerra contro le milizie palestinesi a Gaza, durante un messaggio congiunto con Gantz e il ministro della Difesa Yoav Gallant.

 

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