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Marocchino scatenato aggredisce un capotreno, prende a cazzotti un poliziotto, sfonda una vetrina e compie un furto: è finito dentro

Vercelli – Un marocchino immigrato di 21 anni è finito dentro perché deve rispondere dei reati di vandalismo, resistenza a pubblico ufficiale e aggressione. Tutto in pochi giorni nel corso ei quali ha aggredito un capo treno, vandalizzato un negozio, resistito all’arresto da parte degli Agenti della Volante di Vercelli. In un primo momento la misura era quella dell’obbligo di firma, decisa dopo che il nord africano era stato arrestato dalla Polizia a Vercelli. Una Volante l’aveva trovato in via XX Settembre su una panchina. Era arrivata anche un’ambulanza: lui ha estratto una lattina dai pantaloni e l’ha scagliata verso gli operatori. Così è stato ammanettato e portato in Questura dove ha colpito un poliziotto provocandogli una lesione giudicata guaribile in 10 giorni. Poi in auto ha danneggiato la cellula di sicurezza. Alla fine è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Il giorno dopo, processato per direttissima, gli è stato disposto l’obbligo di firma. Ma il giovane a poche ore dall’arresto, si è reso responsabile di violenze nei confronti del capotreno di un convoglio sulla tratta Milano-Torino. Non è finita perché mentre il pm richiedeva al giudice l’aggravio della misura, una volante è intervenuta a Vercelli dove un negoziante aveva segnalato danneggiamenti al suo esercizio. Gli autori erano due marocchini di cui uno era proprio il fermato. A questo punto l’hanno trovato anche in possesso di merce della quale non ha saputo giustificare il possesso per cui, finalmente, è stato denunciato per furto, deturpamento e imbrattamento di beni altrui, minaccia a pubblico ufficiale, mentre è arrivata la misura di custodia cautelare in carcere, e stavolta è stato portato direttamente al Billiemme.

 

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