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Torino e Genova insieme per la nuova logistica del Basso Piemonte tramite la Fondazione Slala

Torino – Il Governatore Alberto Cirio ha le idee chiare: occorre un accordo con la Liguria per realizzare la nuova logistica nel Basso Piemonte (Alessandria – Asti – Cuneo). La nuova realtà dei trasporti necessita infrastrutture in una Regione che è a tutti gli effetti il retroporto di cui gli scali liguri, Genova ma anche Savona-Vado, non possono più fare a meno. A questo proposito Cirio punta deciso all’ingresso del Piemonte nell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, l’organo che attualmente vede rappresentata la Regione Liguria con Andrea La Mattina, Il Comune e la Città Metropolitana di Genova con Giorgio Carozzi, il Comune di Savona con Cristoforo Canavese e l’Autorità Marittima con Piero Pellizzari. Ma è anche necessario che la Regione Piemonte, entrata in Slala appena dopo la nomina a presidente dell’avvocato Cesare Rossini (foto a destra) insieme alla Liguria nel 2018, rafforzi la collaborazione con la Fondazione alessandrina per l’ambizioso progetto della nuova logistica. È poi in fase avanzata il dossier sulla zona logistica semplificata cui sta lavorando l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi che vede 14 comuni candidati per aree logistiche a supporto del porto ligure, con regimi autorizzativi burocratici facilitati possibili agevolazioni fiscali per le aree che abbiano un nesso funzionale con lo scalo marittimo. L’entrata del Piemonte nel Comitato di Gestione, un board entrato in carica nel 2021, la cui scadenza fissata al 2025 potrebbe essere abbreviata essendo legata al mandato dell’attuale commissario Paolo Piacenza, già segretario generale dell’Authority, nominato all’inizio di settembre dopo le dimissioni del presidente Paolo Emilio Signorini, diventato amministratore delegato di Iren. Il mandato di Piacenza non ha un termine prefissato e nelle intenzioni del Governo, specificatamente nel viceministro delle Infrastruttura il leghista genovese Edoardo Rixi (foto a sinistra), ci sarebbe l’attesa riforma delle Autorità Portuali entro il 2024.

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