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LA SIGNORA TITTI MERITA ZERO IN DEMOCRAZIA

Casale Monferrato (AL) Gianni Patrucco – La signora Titti non sopporta le critiche. Evidentemente crede di essere sempre la signora preside che ha a che fare con apatici insegnanti e studenti viziati che fanno politica (tutti o quasi) invece di studiare, per cui il suo stile da “soviet” in qualche modo metteva tutti d’accordo… nel non fare niente. Ma se con insegnanti e studenti viziati funzionava, coi commercianti che sono in trincea tutti i giorni per portare a casa la zuppa non va. E lei, la signora sindaca Titti Palazzetti, ancora una volta ha fatto una figuraccia. È successo che oggi, in occasione dell’inaugurazione della Mostra di San Giuseppe, le Associazioni del Commercio stavano preparando uno stand con materiale critico verso la posizione del Comune di Casale che ha autorizzato l’insediamento di cinque nuovi centri commerciali nel territorio del Comune, quando all’improvviso sono arrivate le trippe cammellate, pardon, truppe cammelate e trinariciute della signora Titti con l’ordine giunto direttamente da Palazzo San Giorgio di rimuovere gli striscioni e il materiale di critica. Da questo giornale liberale ci permettiamo di gridare ancora una volta: viva la Libertà! Signora professoressa nonché preside e sindaca Titti, studi un po’ di democrazia leggendo i libri di chi la democrazia l’ha pensata, da Aristotele a Voltaire a Giolitti. Noi liberali l’abbiamo fatto anche senza essere insegnanti e presidi. Provi anche lei: vedrà, non è difficile.

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