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A RISCHIO I POSTI DI LAVORO DEI DIPENDENTI DELLE COMUNITÀ MONTANE

Torino – Sono 250 i posti di lavoro a rischio in tutto il Piemonte, una quarantina in provincia di Alessandria, dei dipendenti delle Comunità Montane in liquidazione e confluite nei nuovi enti sovraccomunali chiamati Unioni Montane. Per la prossima settimana è prevista l’ennesima riunione (per non decidere niente come al solito) tra i rappresentanti delle Unioni Montane ed i commissari liquidatori delle Comunità per individuare una soluzione inerente il futuro di questi lavoratori e sulle modalità della loro gestione. La responsabilità sarebbe tutta regionale in quanto non risulta nessuna deroga alla legge di stabilità. Per i lavoratori si parla di pre licenziamento (con l’80% dello stipendio per due anni) da fine giugno, anche se è confermata la circolare del ministero per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione per cui sarebbe possibile il passaggio del personale dalle Comunità alle Unioni montane utilizzando i fondi della Regione, grazie alla legge sulla montagna.

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