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Da Coldiretti Alessandria: causa Covid escalation furti nelle campagne

I furti in campagna sono un fenomeno in continuo aumento, generando non poche preoccupazioni fra gli imprenditori agricoli del territorio della provincia.
Coldiretti Alessandria esprime apprezzamento per l’operato dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tortona per l’operazione portata a termine questa mattina quando, a seguito di alcuni controlli vicino a Carbonara Scrivia, sono risultati rubati un trattore New Holland e lo stradale Iveco Magirus 400 che stava trasportando su un autoarticolato.
Le indagini attuate dai militari hanno permesso di individuare i due capannoni da cui i due mezzi erano stati prelevati poco prima. Al loro interno sono stati trovati un altro trattore stradale Iveco Stralis, rubato a Novi Ligure nella notte tra l’1 e il 2 novembre scorso, un rimorchio Merker, asportato a Castelnuovo Scrivia tra il 16 e il 19 ottobre, nonché un’autovettura Toyota asportata a Milano il 12 ottobre 2020. A questi si aggiungeva un mini-escavatore Caterpillar Modello 303 asportato a Settimo Milanese il 7 dicembre scorso.
“I furti nelle campagne – ha commentato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – sono un fenomeno che tende ad amplificarsi anche per la situazione di disagio in cui si trova una fetta crescente della popolazione per la mancanza di opportunità di lavoro anche occasionale con le misure restrittive assunte per l’emergenza Covid 19. Non si tratta però sempre di semplici “ladri di polli” poiché spesso si assiste a veri e propri raid capaci di mettere in ginocchio un’azienda, specie se di dimensioni medie o piccole”.
Nelle campagne le condizioni di isolamento rendono più agevole la messa a segno di furti: “Gli agricoltori – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzosono vittime di ogni genere di ruberia, dagli animali ai prodotti agricoli, dalle attrezzature ai macchinari. Un fenomeno che aggrava la situazione di crisi in cui si trova il settore agricolo e a seguito dell’emergenza coronavirus. Bisogna anche tener presente che molti imprenditori non abitano nelle immediate vicinanze delle loro aziende. Per questo è necessario lavorare per il superamento della situazione di solitudine, invertendo la tendenza allo smantellamento dei presidi sociali e delle forze di sicurezza presenti sul territorio anche con l’ausilio delle nuove tecnologie”.

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