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I veicoli potrebbero viaggiare alimentati ad acqua: un inventore spagnolo lo dimostrò 50 anni fa ma poi sparì nel nulla (Video)

Il segreto è la separazione dell’ossigeno dall’idrogeno col quale si può alimentare qualsiasi motore a scoppio. Ma il successo di questo procedimento significherebbe la fine dei petrolieri e dell’Economia Green per la quale l’Europa sta spendendo un sacco di soldi

In Spagna, nel 1971, l’ingegnere spagnolo Arturo Estévez Varela presentò un motore alimentato ad acqua. Per questa scoperta Estévez è finito sotto processo forse vittima del solito complotto delle elite. E poi scomparve. La sua invenzione, infatti, avrebbe causato il fallimento di tutte le compagnie petrolifere che, come per l’omicidio di Enrico Mattei dieci anni prima, e come per la farsa di Chernobyl 12 anni dopo, hanno eliminato il problema, stavolta facendo apparire l’ingegnere spagnolo come un visionario corrotto in cerca di visibilità e facendolo fuori. Ma la verità viene sempre a galla e, come al solito, i corrotti erano quelli che pontificavano e non le loro vittime. Infatti nel giugno 2008, la società giapponese Genepax (com’è noto i “musi gialli” sono dei copioni), riprendendo il prototipo spagnolo, ha presentato un’auto che funziona ad acqua. Il sistema è esattamente quello di Estévez in quanto utilizza un generatore di energia interno – un “set di elettrodi a membrana” – per estrarre l’idrogeno mediante un meccanismo simile al metodo di produzione di idrogeno da una reazione di acqua e idruro di metallo . L’idrogeno si mescola quindi con l’ossigeno dell’aria, generando Ossidrogeno (HHO) utilizzato per generare energia.
Il processo globale può essere rappresentato dalle seguenti equazioni chimiche:
2H 2 O → 2H 2 + O 2  (fase di elettrolisi)
2H 2 + O 2 → 2H 2 O (fase di combustione)
Noi di Alessandria Oggi abbiamo trovato il video della presentazione del motore ad acqua progettato dall’ingegner Arturo Estévez Varela e ve lo proponiamo.
Meditate gente, meditate.

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