Novi Ligure (AL) – Nella riunione della commissione Bilancio di venerdì 3 aprile, l’assessore Tedeschi ha dichiarato, che non vi sono spazi per una riduzione di Imu e Tasi e che, anzi, è già un successo raggiungere gli obiettivi di bilancio mantenendole entrambe al livello attuale, cioè al massimo. Già lo scorso anno si è dovuto raschiare il fondo . Inoltre non sono possibili, a suo parere, tagli di spesa per l’anno in corso. I consiglieri di maggioranza, per voce del capogruppo Gualco e del consigliere Lolaico, hanno confermato tale circostanza. Gli ha fatto eco anche il sindaco Muliere, nella riunione del consiglio comunale di mercoledì 8 aprile, avvallando quanto detto da Tedeschi. Tuttavia su sollecitazione dei Grillini che hanno chiesto di riesaminare alcune voci di spesa corrente (ad esempio l’illuminazione stradale) e di procedere all’approfondimento dell’ esame dei conti delle partecipate (Acos e Cit), Tedeschi ha affermato che, volendo, ci si può impegnare per limare qualcosa ed oliare un po’ la macchina ( naturalmente mettendoci dell’impegno perché, sempre a suo parere, l’impresa appare molto ardua). La macchina comunale è infatti presentata come qualcosa di quasi perfetto, granitico, pressoché immodificabile, cui si può apportare forse qualche ritocco, qualche miglioria, ma non più di tanto, perché bisognerebbe fare miracoli. Delle due l’una: o siamo su Marte noi, o ci sono loro. Sicuramente quanto ad analisi dei problemi e proposte di soluzione, siamo su pianeti diversi. Un aspetto però non va sottovalutato: mentre loro parlano il tempo passa e la realtà economica e sociale sprofonda. Ed il peso di una macchina comunale dissipatrice di enormi risorse contribuisce ad aggravare la situazione. Se pensiamo a Muliere e Tedeschi, ci pare di vedere, in una satira di Crozza su “La 7”, Camusso e Landini in viaggio su una Fiat 1.100 degli anni ’60. Infatti la macchina comunale a quell’epoca è rimasta. Non basta qualche ritocco alla carrozzeria, qualche limatura, modifica od oliatura. È la macchina che va cambiata. I campi in cui agire sono così tanti, e gli ambiti talmente vasti che non possono essere affrontati in questa sede. Lo saranno prossimamente, caso per caso, ciascuno con le sue peculiarità. Vogliamo dare al cittadino la possibilità di considerare come sia possibile amministrare la Cosa Pubblica in un altro modo, con efficienza e risparmio di tasse, imposte e tributi. Metteremo a nudo come vi siano sacche enormi di sperpero di denaro pubblico dove mettere mano, per lasciare soldi in tasca al cittadino da spendere per sè e, nello stesso tempo, far tirare il fiato a questa economia asfittica. Perché siamo convinti che la malamministrazione impoverisca la gente, come quella di Novi ed è doveroso individuare gli errori per correggerli e per cambiare rotta: purchè la politica lo consenta.
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