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È online il videoclip ufficiale di Luisa Corna “Senza un noi” singolo estratto dal suo nuovo album “Le cose vere”

È su Youtube il video “Senza un noi” di Luisa Corna, tratto dal suo nuovo album “Le cose vere” (Nar International), dal 5 febbraio in digitale. Il video, per la regia di Massimiliano Artibani, prendendo spunto dal testo del brano scritto da Riccardo Brizi, con l’arrangiamento di Cesare Chiodo, racconta ed esalta la magia dell’amore come di un sentimento che sopravvive in tutta la sua essenza, oltre il tempo, oltre il distacco, con la consapevolezza che l’amore donato e ricevuto non andrà mai perduto. “L’amore non ha condizioni, l’amore che ho per te, vive anche senza un noi”! Qui il video: https://youtu.be/wVfX7vYzeSk
“La musica è nel fruscio delle foglie, nel sibilo del vento, nel movimento del mare, nel canto dei gabbiani, nei giochi dei bambini, negli abbracci degli amanti – afferma Luisa Corna parlando del titolo del suo terzo album – La musica è nel suono della terra, in tutte le emozioni che viviamo e in tutte le cose vere che ci appartengono”!
Questa la tracklist dell’album: “Angolo di cielo”, “Senza un noi”, “Un posto c’è”, “Tutto e niente”, “Col tempo imparerò”, “Come un uomo”, “Noche in Baires”, i tre brani di Sananda Maitreya “Delicate”, “I don’t know how to love” con l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, e “She’s Sad” con The Sugar Plum Pharaohs. Da sottolineare la partecipazione straordinaria, nel video del brano “Noche in Baires”, del campione argentino, oggi dirigente dell’Inter, Javier Zanetti.
Tra gli autori che hanno scritto in questo disco con e per Luisa Corna, ci sono Sananda Maitreya, Natalio Luis Mangalavite, Marco Colavecchio, Andrea Amati, Riccardo Brizi, Giovanni Pezzetti, Remo Elia e altri.
Luisa Corna nasce a Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia. Fin da bambina manifesta una spiccata sensibilità artistica: canta, recita e scrive poesie, ma è la musica la sua passione più vera. Nel 1992 si presenta da solista al “53° Festival di Castrocaro” aggiudicandosi il secondo posto con il brano “Dove vanno a finire gli amori” scritto da Depsa. Nel 1998 è cantante fissa nella band a “Domenica In” condotta da Fabrizio Frizzi. Nel 2002 è in gara al Festival di Sanremo in coppia con Fausto Leali con il brano “Ora che ho bisogno di te” e l’anno dopo riceve l’Oscar TV (Premio Regia Televisiva) come “Personaggio rivelazione dell’anno”.
Sarà poi protagonista del programma tv “Sognando Las Vegas”, e duetterà con Dionne Warwick, Gloria Gaynor, Salomon Burke e The Supremes. Dal 2005 al 2010 torna a “Domenica in”, questa volta nella duplice veste di cantante-conduttrice. Con Mike Bongiorno, nello stesso anno, presenta il “Premio David di Donatello” e, sempre nel 2005, viene pubblicato “Acqua futura”, con la collaborazione artistica di Fio Zanotti, il suo primo album che contiene tra gli altri “L’ultima luna” scritto da Renato Zero, mentre Gatto Panceri riscrive per lei il testo in italiano di “St Teresa” di Joan Osborne, dandole il titolo di “Santa Vita”.  Sull’isola di Lampedusa canta al concerto del festival musicale “O’ Scià”, promosso da Claudio Baglioni. Giorgio Albertazzi chiama Luisa a recitare nella pièce teatrale “Mami, Pappi e Sirene in Magna Grecia” al Teatro Antico di Pompei, facendole interpretare i canti delle sirene. Collabora con Tony Hadley, ex Spandau Ballet, nel 2006, nell’opera musicale “I miss you”, colonna sonora del film “Russian Beauty” e l’incontro delle loro voci darà vita ad un’inedita versione di “Through the barricades”. Dopo vari impegni in tv e a teatro, verso la fine del 2010, arriva il disco “Non si vive in silenzio”, titolo preso in prestito da una canzone del 1972 di Gino Paoli. Tra gli inediti, l’elegante “2 Sillabe”, che si avvale della chitarra di Alex Britti, scritta da Luisa e Riccardo Bonfadini. A novembre 2011, è la ‘Piratessa Angelica’ in “Pirates”, spettacolo diretto da Maurizio Colombi. Per due edizioni partecipa su Rai 1 a “Tale e quale show” condotto da Carlo Conti. A luglio 2013 esce il singolo “Tutto e niente” e nello stesso periodo il CD “Capo Verde terra d’amore”. Nel 2014 prende parte al concerto dedicato a sua Santità Papa Francesco per i bambini di Porteseguro SOS Brasil Onlus “Pacem in Terris” accompagnata dall’Orchestra Sinfonica Marco Dall’Aquila, diretta dal Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli. Agli inizi del 2016 con il cantante statunitense Harold Bradley, che era stato tra i fondatori dello storico Folkstudio di Roma, incide “Everything’s easy”, un brano raffinato dalle influenze jazz e blues. Nello stesso anno è la protagonista, per la mostra fotografica “Love me Love me not” che si tiene a Londra e Beirut, degli scatti del fotografo Nijad Abdul Massih, artista libanese che attraverso i suoi racconti fotografici promuove un messaggio contro la violenza sulle donne dall’Occidente al Medio Oriente. A fine 2016, canta con il tenore latino-americano Joaquin Iglesias, il brano “Tu così mi ucciderai” scritto e prodotto dal pluripremiato ai Grammy Awards Daniel Victor. A giugno 2017 “Angolo di cielo”, brano intimista nel quale Luisa si rivolge al Padre scomparso. Nella stessa estate collabora al progetto musicale “Prometheus e Pandora” del grande artista Sananda Maitreya. Dalla fusione delle loro voci nasceranno: “It’s been a long time”, “I don’t know how to love him” e “If you lived here”.  Nel 2018 un omaggio a Mia Martini con il singolo “Col tempo imparerò”, l’ultimo brano cantato da Mimì, uscito dopo la sua scomparsa. Il 21 giugno 2019 all’uscita di “Un posto c’è”, parte il tour estivo decisamente innovativo, nel quale è accompagnata dalla Big Band Dolphin J. Orchestra, e a novembre dello stesso anno pubblica il libro per bambini “Tofu e la magia dell’arcobaleno”. Una fiaba musicale che tratta il tema del “bullismo”. Le canzoni sono scritte da Luisa e da Tonino Scala e cantate dai bambini de “Il Coro delle Voci di Novara” diretti dal Maestro Paolo Beretta e Federica Campanella. Le illustrazioni sono state realizzate da Fiora Giovino. Il libro vanta due prefazioni d’eccellenza di Enrico Ruggeri e di Annalisa Minetti ed è edito da Acar Edizioni.

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