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Altro che riscaldamento del pianeta, a metà marzo torna l’inverno

Alessandria (Red) – Con buona pace dei climatologi catastrofisti (ma sono sempre meno) dalle stazioni meteo del Piemonte ci giunge notizia che nei prossimi giorni la temperatura potrebbe abbassarsi notevolmente riportando il clima in pieno inverno. Altro che riscaldamento del pianeta, perché invece di riscaldarsi si raffredda in quanto l’inverno è sempre presente, e a buon diritto in quanto la primavera dovrebbe iniziare fra otto giorni, e cioè il 21 marzo. I climatologi – quelli seri – prevedono addirittura un brusco calo di temperatura che dovrebbe scendere anche di 12 gradi. Ciò perché l’Alta Pressione, coi suoi massimi oggi centrati tra il Marocco, la costa Occidentale Nord Africana e l’Atlantico, troverà spazio verso Nord grazie ad un arricciamento in pieno Oceano della depressione Canadese che favorirà lo slancio verso Settentrione dell’Anticiclone. Questo permetterà, ad inizio della prossima settimana, il richiamo di aria più fredda da Nord/Nord Est che scorrerà sulla base dell’Alta Pressione verso i Balcani e poi il Mediterraneo centro occidentale. Ci troveremo in pieno clima invernale con temperature anche sotto zero e neve anche a bassa quota, e non è escluso che la neve possa addirittura raggiungere le coste liguri. È la quarta volta che accade in 50 anni: all’inizio di marzo del 1971 tutta Italia piombò sotto lo zero per l’arrivo di una massa gelida dalla Russia continentale per cui la neve imbiancò Roma, ma anche le coste tirreniche e addirittura quelle della Sardegna; nel marzo del 1986 la neve imbiancò il Nord; nel marzo del 2011 la neve cadde abbondante in Romagna fino alla Basilicata (a Forlì caddero 30 centimetri di neve, a Potenza quasi mezzo metro).

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