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La Procura di Biella sequestra il vaccino Astra Zeneca mentre AIFA vieta la somministrazione del lotto ABV 2856 in Italia

Biella – La procura della repubblica ha ordinato il sequestro preventivo d’urgenza sull’intero territorio nazionale del lotto ABV5811 del vaccino AstraZeneca, a cui apparteneva la fiala somministrata al musicista Sandro Tognatti, morto la notte di sabato alcune ore dopo l’iniezione. La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio.
“Si precisa – afferma la Procura in un comunicato – che il provvedimento cautelare è stato attuato in quanto, sebbene allo stato non vi sia alcuna evidenza scientifica che permetta di stabilire con certezza la sussistenza di fattori causali o concausali tra la somministrazione del vaccino AstraZeneca e il decesso di Tognatti, tuttavia, la concomitanza temporale tra il decesso del predetto e la somministrazione del vaccino rientrante nel lotto ABV5811, unitamente all’assenza di patologie pregresse o concomitanti gravi, non può escludere – allo stato – la sussistenza di nesso eziologico tra i due fenomeni e la conseguente ravvisabilità del delitto ipotizzato”.
In seguito alla decisione della Procura di Biella l’Aifa è stata costretta a vietare l’utilizzo del lotto ABV 2856 del vaccino AstraZeneca Covid19 “su tutto il territorio nazionale”. A questo punto sorge il dubbio che sia meglio curarsi a casa per guarire dal Covid che è un coronavirus come tutti i raffreddori. La cura funziona ed è illustrata dall’immagine a fianco. Prendendo in tempo la malattia e curandosi subito si guarisce in una settimana. E non si intasano gli ospedali.
Meditate gente, meditate.

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